Asse 1 - Ricerca e innovazione
Principali sfide
1a) Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I)
Con le sue numerose università e gli istituti superiori, i parchi scientifici e tecnologici e i centri di ricerca, l’area di Programma dispone di grandi competenze nella ricerca e nell’innovazione. I parchi tecnologici, i centri di ricerca e le università collaborano, ad oggi, con successo, ma è fondamentale sfruttare le loro potenzialità in modo sostenibile.
Questo obiettivo specifico mira in particolare a:
- Rafforzare l’acquisizione di competenze tecniche e scientifiche transfrontaliere;
- Migliorare lo scambio di conoscenze e sinergie attraverso l’unione di reti scientifiche.
1b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I
La situazione è simile per le imprese innovative che si trovano nella zona di cooperazione: l’arera dispone di numerose aziende e istituti di ricerca altamente innovativi, ma la rete non è molto sviluppata e fa registrare dei deficit soprattutto a livello transfrontaliero. Per poter espandere e usufruire del potenziale di innovazione nell’area di confine, occorre quindi dare priorità al rafforzamento degli scambi tra PMI e istituti di ricerca e favorire la creazione di reti tra loro. Le misure previste in questo obiettivo specifico dovrebbero contribuire a:
- Aumentare lo sviluppo delle competenze transfrontaliere e la reazione di un’interfaccia di trasferimento a sostegno delle imprese;
- Rafforzare i cluster transfrontalieri attivi o integrati;
- Sostegno specifico alle imprese o in particolare alle PMI e alle start-up, al fine di rendere più efficienti le attività di R&I.
Nell'ambito dell'asse 1, sono stati approvati 34 progetti per un bilancio totale di 31.128.097,50 euro in due avvisi.
Clicca per vedere l'elenco completo di tutti i progetti finanziati.
REBECKA

REBECKA
Modello di valutazione delle varietà e delle superfici vitate considerando gli impatti e le opportunità date dal cambiamento climatico nelle Alpi
L'agricoltura alpina, nello specifico anche colture pluriennali come la viticoltura, viene messa sotto pressione in un mondo globalizzato a causa delle caratteristiche topografiche e socio-economiche e del cambiamento climatico. L'obiettivo del progetto è realizzare un modello di valutazione territoriale e oggettivo per la vocazione viticola delle particelle fondiarie in Alto Adige ed in Carinzia. Vengono prese in considerazione il cambiamento climatico osservato negli ultimi 20 anni ed i suoi effetti sulla viticoltura, per rendere possibile una pianificazione sostenibile nella viticoltura. Le attività previste possono essere riassunte in tre temi principali: la valutazione di dati di raccolta storici di diverse cantine dell'Alto Adige e della Carinzia, per descrivere l'andamento della raccolta negli anni e costruire una relazione con le condizioni climatiche in variazione. Quindi vengono presi in considerazione 40 appezzamenti in tutto l'ambito coltivato a vite, se ne rilevano i parametri climatici e si descrivono i parametri di sviluppo della vite. Infine viene sviluppato un modello di valutazione nel quale vengono compresi la valutazione dei dati storici di raccolta e le rilevazioni climatiche e viticole. Il modello di valutazione viene messo a disposizione di tutti e verrà aggiornato costantemente. Per questo progetto viene creato un team interdisciplinare con ambiti di competenza ed eccellenza complementari di diverse istituzioni di ricerca in Alto Adige e Carinzia.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Versuchszentrum Laimburg
- Partner di progetto 1 (BZ) EURAC Bozen
- Partner di progetto 2 (KAR) JOANNEUM RESEARCH Forschungsgesellschaft mbH
- Partner di progetto 3 (KAR) Kammer für Land- und Forstwirtschfat in Kärnten
Budget del progetto
751.234,65 Euro
Durata del progetto
01.11.2016 - 30.04.2019
Sito web del progetto
Concrete

Concrete
Protezione superficiale di opere in calcestruzzo – Aumento della durabilità tramite protezioni innovative
Le difficoltà che si incontrano durante le costruzioni non si fermano davanti alle frontiere nazionali ma riguardano tutto il territorio del Tirolo e dell’Alto Adige allo stesso modo. Opere strategiche in calcestruzzo sono esposte alle influenze regionali caratterizzate dall’ambiente climatico e dalle risorse delle materie prime presenti nel territorio alpino. L’importanza di queste particolarità regionali però non sono sufficientemente considerate nelle leggi o nelle normative nazionali ed europee. Le conseguenze di questa mancanza di (inter)regionalizzazione possono portare, a seconda dell’opera e sollecitazioni, a tipologie di danni più gravi che provocano un forte impatto sulla durabilità delle stesse e che causano diversi approcci, soluzioni e esperienze per le stesse problematiche. Nell’ambito del presente progetto il Know How interregionale presente sarà raggruppato a un comune pool di conoscenza, le materie prime e le influenze regionali saranno analizzate e adattate alle protezioni superficiali innovative rispettivamente imitate dalla natura per migliorare e ridurre gli intervalli di manutenzione o il ciclo di vita complessivo di un’opera in calcestruzzo secondo gli standard europei nella gestione ottimizzata di opere. Queste analisi di laboratorio saranno seguite da un monitoraggio su opere a lungo termine per garantire la praticità e veridicità dei risultati ottenuti.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Wasser Tirol - Wasserdienstleistungs-GmbH
- Partner di progetto 1 (BZ) ISB Istituto tecnologia materiali edili Alto Adige scrl
- Partner di progetto 2 (BZ) KOFLER & RECH SPA
- Partner di progetto 3 (BZ) Beton Eisack srl
Budget del progetto
1.388.994,76 Euro
Durata del progetto
14.03.2016 - 30.04.2019
RE-CEREAL

RE-CEREAL
Rete di ricerca e trasferimento tecnologico per il miglioramento dell'utilizzo di cereali minori e pseudocereali
L’obiettivo generale del progetto è il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera tra Università, centri di sperimentazione ed imprese, attraverso la costituzione di una rete di partner con competenze multidisciplinari (genetica, agronomia, chimica, nutrizione e produzione alimentare). I cereali minori (CM) e gli pseudocereali (PC) quali grano saraceno, miglio e avena coltivati nell’area programma fino a metà del XX secolo, sono oggigiorno trascurati in favore dei più redditizi frumento e mais. Ciò porta a conseguenze negative, quali lo sfruttamento eccessivo dei terreni a monocoltura, e la perdita di sostanze nutritive ritenute subordinate alla massimizzazione della performance tecnologica dei cereali. Al contrario, CM e PC presentano vari aspetti positivi: la loro coltivazione aumenta biodiversità e sostenibilità ambientale (richiedono input agronomici limitati) della catena alimentare, e la loro ricchezza in minerali, aminoacidi e vitamine arricchisce la nostra dieta. Da qui la loro importanza per il settore degli alimenti senza glutine e per quello tradizionale, dove si impiega frumento. Date queste premesse, il progetto mira a istituire una rete in grado di condividere competenze e trasferire conoscenza, al fine di favorire la diffusione di CM e PC, per mezzo di attività di miglioramento e selezione genetica, nonché di promuovere il loro utilizzo nell’industria alimentare ed il potenziamento delle componenti nutraceutiche in pane, pasta e biscotti.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Dr. Schaer SpA
- Partner di progetto 1 (BZ) Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg
- Partner di progetto 2 (FVG) Università degli studi di Udine
- Partner di progetto 3 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 4 (KAR) Dr.Schär Austria GmbH
- Partner di progetto 5 (KAR) KÄRNTNER SAATBAU
Budget del progetto
1.322.623,53 Euro
Durata del progetto
14.03.2016 - 30.04.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
IDEE

IDEE
Network di ricerca transfrontaliero per la progettazione Integrata Di sistemi Energetici Efficienti in aree urbane.
La Strategia EUROPA 2020 ed il Piano d’azione europeo per l’economia circolare evidenziano come la competitività dei territori sia strettamente connessa alla sostenibilità e alla resource-efficiency. Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, l’uso di nuove tecnologie come il teleriscaldamento a bassa temperatura e le pompe di calore, il recupero di calore ed energia di scarto nell’industria, lo sfruttamento del potenziale della biomassa saranno fondamentali per rendere i nostri sistemi energetici più efficienti e meno inquinanti. IDEE valorizza i risultati del precedente progetto Urban Energy Web creando un network transfrontaliero di ricerca sull’analisi e progettazione integrata di sistemi energetici urbani efficienti e innovativi. Tale rete combina le competenze complementari di 4 enti di ricerca ed un’autorità pubblica per sviluppare un framework bottom-up di valutazione dei sistemi energetici urbani, consentendo un’interpretazione integrata di dati energetici, ambientali, costruttivi ed economici georeferenziati e generando nuova base decisionale utile alle autorità locali per la pianificazione di investimenti efficienti utilizzando input strategici sui potenziali esistenti, le soluzioni tecnologiche più innovative applicabili e i loro impatti ambientali, costi e return on investment. Il framework verrà applicato in aree pilota (Maniago in FVG, Feltre in Veneto e la regione Salzburger Seenland), consentendone la trasferibilità ad altri territori.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli studi di Udine
- Partner di progetto 1 (VEN) Certottica Scrl
- Partner di progetto 2 (SBG) Research Studios Austria Forschungsgesellschaft mbH
- Partner di progetto 3 (VEN) Consorzio dei comuni del bacino imbrifero montano del piave appartenenti alla Provincia di Belluno
- Partner di progetto 4 (IT) Università Iuav di Venezia
Budget del progetto
873.273,15 Euro
Durata del progetto
02.11.2016 - 03.05.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
.
Labs.4.sme

Labs.4.sme
Digital Labs 4.0 per l’innovazione delle PMI transfrontaliere
I Labs sono stati definiti dal Mit (FabFoundation) come "un posto dove esprimersi, creare, apprendere, fare consulenza e dove inventare", aspetti che hanno un grande potenziale per l’innovazione delle PMI e per la ricerca applicata; si tratta, infatti, di strutture che offrono e dispongono di una serie di servizi che possono, in un modo snello e veloce, supportare le aziende in un processo di co-progettazione per prodotti o servizi competitivi a livello internazionale. Le PMI sono infatti troppo spesso penalizzate dalla propria dimensione per far fronte ad investimenti in R&I. Il progetto Digital Labs 4.0 per l’innovazione delle PMI transfrontaliere (Labs.4.SMEs) si pone pertanto l’obiettivo di colmare questo gap di innovazione delle PMI dell’area transfrontaliera tramite un modello e strumenti di cooperazione che possano valorizzare il ruolo innovativo dei Labs per le PMI da un lato e che sostenga le PMI in attività di R&I “user friendly” con tempi e costi ridotti. Imprenditori e fabbers potranno beneficiare di: - Una mappa dei labs del territorio transfrontaliero - Una piattaforma web la cui funzione sarà quella di: dare visibilità ai servizi dei Labs, consentire matching tra domanda (PMI) e offerta (Labs), creare un NETWORK per favorire le sinergie tra PMI e Labs, condividere buone prassi - Un modello di cooperazione efficace tra Labs e imprese, trasferibile e repllicabile anche da altri
Partner di progetto
- Lead Partner (IT) ECIPA
- Partner di progetto 1 (VEN) FABLAB Castelfranco Veneto SRL
- Partner di progetto 2 (FVG) Associazione artigiani piccole medie imprese Trieste confartigianato
- Partner di progetto 3 (BZ) APA-formazione e servizi cooperativa
- Partner di progetto 4 (TIR) FH Kufstein Tirol Bildungs GmbH
- Partner di progetto5 (SBG) Salzburg Research Forschungsgesellschaft
Budget del progetto
1.101.836,00 Euro
Durata del progetto
03.02.2017 - 01.11.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
PreCanMed

PreCanMed
Creazione di una piattaforma per la medicina anticancro di precisione
Le strategie terapeutiche personalizzate sulla base del profilo genetico di ciascun paziente rappresentano la nuova frontiera della medicina anticancro, in grado di ridurre l’impatto socioeconomico delle attuali terapie antitumorali, spesso inefficaci, costose e che gravano sui sistemi sanitari regionali. In questo contesto, un ruolo particolare è rivestito dalla ricerca sugli organoidi tumorali, complessi cellulari tridimensionali derivati dalla coltura di cellule ottenute da biopsie di tessuto tumorale. Gli organoidi tumorali sono in grado di riassumere le principali caratteristiche genetiche e cellulari del tumore originario, pertanto rappresentano un promettente strumento per l’avvio di terapie personalizzate e di attività di drug screening. Il progetto PreCanMed mira a rafforzare la collaborazione tra istituzioni italiane e austriache in ambito genetico, clinico e biotecnologico, al fine di istituire una piattaforma comune di competenze per la generazione, sviluppo, conservazione (life biobank) di organoidi tumorali, rendendo queste conoscenze e tecnologie più facilmente accessibili al settore della ricerca accademica, traslazionale, clinica e farmaceutica.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Consorzio interuniversitario per le biotecnologie - Laboratorio nazionale
- Partner di progetto 1 (FVG) Università degli studi di Udine
- Partner di progetto 2 (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 3 (TIR) Università di medicina Innsbruck
- Partner di progetto 4 (TIR) ADSI - Austrian Drug Screeening Institute GmbH
Budget del progetto
1.294.139,55 Euro
Durata del progetto
14.03.2016 - 30.06.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
ICAP

ICAP
Innovazione tramite applicazioni combinate delle tecnologie al plasma
Al giorno d’oggi i fattori di successo per le aziende sono l’innovazione di prodotto e l’uso efficiente delle risorse (energia, materie prime ecc.). I trattamenti di superficie, in questo contesto, hanno un’importanza strategica perché consentono di decorare, proteggere e conferire ai substrati le proprietà fisiche, chimiche e meccaniche desiderate. Molte delle proprietà richieste ad un materiale dipendono dalle caratteristiche della sua superficie; essere in grado di modificare le caratteristiche delle superfici, risparmiando risorse e riducendo i rifiuti e le emissioni, rappresenta un importante strumento per le imprese dell’area di programma. L’utilizzo delle tecnologie al plasma consente proprio di agire sulle caratteristiche delle superfici con processi hi-tech ed eco-compatibili. Vi sono, tuttavia, degli ostacoli oggettivi all’utilizzo di queste tecnologie dati dalla scarsa disponibilità di impianti, dal know-how necessario alla loro gestione e soprattutto dai costi di sperimentazione e test. Grazie a questo progetto sarà possibile unire le attrezzature e le competenze multidisciplinari proprie di ciascuno dei partner per superare queste barriere. Le principali attività di progetto sono: - Identificazione delle necessità delle PMI dell’area di programma; - Sperimentazioni; - Combinazione delle differenti tecnologie al plasma; - Divulgazione, informazione e promozione degli studi e dei risultati.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Certottica Scrl
- Partner di progetto 1 (KAR) Kompetenzzentrum Holz GmbH
- Partner di progetto 2 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 3 (FVG) CONSORZIO INNOVA FVG
Budget del progetto
837.905,11 Euro
Durata del progetto
01.07.2016 - 31.12.2018
Sito del progetto
Apple Care

Apple Care
Curare l'allergia ai pollini di betulla mangiando mele
In Europa Centrale una persona su cinque soffre di un’allergia ai pollini e ogni anno si registra un chiaro incremento di questa percentuale, anche nel Tirolo e in Alto Adige. Per una terapia di iposensibilizzazione efficace contro l’allergene del polline della betulla Bet v1, una delle allergie più diffuse, i pazienti devono assumere l’allergene in forma di preparato sintetico per diversi anni al fine di abituare il proprio sistema immunitario. Se l’iposensibilizzazione avvenisse invece attraverso il semplice consumo di prodotti alimentari, ci sarebbe un immenso vantaggio. Gli allergeni della betulla Bet v1 e della mela Mal d1 presentano forti omologie e causano nel sistema immunitario dell’uomo una reazione incrociata. Ciò permetterebbe di curare l’allergia al polline attraverso l’ingestione controllata della giusta dose di mela. Attraverso l’uso delle potenzialità di ricerca transfrontaliere negli ambiti di medicina, biologia molecolare e chimica strutturale verranno definiti i dosaggi e le cultivar di mela adatte alla cura dell’allergia ai pollini. Da questa sinergia multidisciplinare risulta, oltre alla creazione di un database interregionale di pazienti allergici, una selezione di varietà di mela che sia adatta perfettamente non solo per una dieta ipoallergenica ma anche per una forma di terapia persistente. Inoltre in questo modo si rafforza notevolmente il potenziale d’innovazione da entrambe le parti del confine del Brennero.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg
- Partner di progetto 1 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 2 (TIR) Università di medicina Innsbruck
- Partner di progetto 3 (BZ) Azienda Sanitaria dell´Alto Adige - Comprensorio sanitario di Bolzano
Budget del progetto
799.905,32 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 30.06.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
.
MEMS

MEMS
Eterogeneità del Melanoma: dai monti al mare- altitudine, esposizione solare e inquinamento nello sviluppo della neoplasia cutanea
Il melanoma cutaneo è un tumore della pelle in crescita nei paesi sviluppati in relazione alla maggior esposizione ai raggi UV della popolazione con una carnagione chiara. L’obiettivo del progetto MEMS è rafforzare la collaborazione degli enti di ricerca nell’area di programma per un migliore scambio di conoscenze tecniche e scientifiche nello studio dei melanomi cutanei. Attraverso l’unione di strutture scientifiche e sanitarie in Italia e Austria, il progetto si prefigge di scoprire se le variabili ambientali, quali la quota di residenza, l’esposizione alla radiazione UV e/o a possibili inquinanti possano influire sul tipo di melanoma che si sviluppa e sulla sua progressione. L’innovazione in tale progetto sarà quindi legare l’eterogeneità territoriale a quella clinica, microscopica e molecolare del melanoma. Il territorio transfrontaliero del partenariato è eterogeneo: il mare (Trieste), i versanti Nord e sud delle Alpi (Tirolo e Sud Tirolo) e la pianura (Aviano) ed è caratterizzato da una popolazione con prevalenza di fototipo chiaro, con un’alta incidenza dei melanomi cutanei. In tale popolazione andremo a studiare l’eterogeneità del melanoma in termini clinici e molecolari per poterli associare ai dati ambientali allo scopo di valutare se e quali effetti ambientali possono contribuire allo sviluppo della malattia.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 1 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 2 (BZ) Azienda Sanitaria dell´Alto Adige - Comprensorio sanitario di Bolzano
- Partner di progetto 3 (FVG) Centro di riferimento oncologico
Budget del progetto
788.802,43 Euro
Durata del progetto
15.02.2016-15.08.2019
Sito del progetto
Coat4Cata

Coat4Cata
Sviluppo di rivestimenti e processi di rivestimento per il trattamento catalitico dei gas esausti
L’obiettivo del progetto è lo sviluppo congiunto di materiali ad elevata attività catalitica e lo sviluppo di processi di rivestimento per la produzione di sistemi catalitici per il trattamento dei gas esausti in ambito veicolare e industriale. I materiali di supporto (= catalizzatori) rivestiti con polveri cataliticamente attive saranno integrati nel sistema dei gas di scarico dei motori a combustione (ad es. di autovetture, autocarri, macchine edili, trattori, motori di navi) o di impianti industriali (ad es. cementifici, incenerimento rifiuti). I catalizzatori trasformano le emissioni inquinanti (ossidi di azoto, monossido di carbonio, idrocarburi, particolato, inquinanti organici) in componenti non pericolosi come acqua, azoto e anidride carbonica. Per poter rispettare i limiti di emissione degli inquinanti nei gas di scarico, valori che in futuro diventeranno sempre più restrittivi, saranno imprescindibili sia l’impiego di catalizzatori caratterizzati da un grado di efficienza sempre più elevato, sia materiali di rivestimento più efficaci. La maggiore efficienza dei catalizzatori contribuirà in modo significativo anche alla riduzione delle emissioni di CO2.
Partner di progetto
- Lead Partner (KAR) Treibacher Industrie AG
- Partner di progetto 1 (FVG) Università degli studi di Udine
Budget del progetto
788.802,43 Euro
Durata del progetto
01.10.2016 - 31.03.2019
Sito del progetto
InCIMa

InCIMa
Intelligente caratterizzazione di materiali intelligenti
Il principale obiettivo di InCIMa è la creazione di una infrastruttura transfrontaliera delocalizzata per la sintesi e la caratterizzazione a livello nano, micro e macro di materiali funzionali intelligenti attraverso l’impiego di tecniche spettroscopiche avanzate, di imaging e mapping, che sfruttino una vasta gamma di radiazioni, dal lontano infrarosso ai raggi X duri, sia convenzionali che con luce di sincrotrone. La cooperazione si attuerà tramite la complementazione sinergica ed il rafforzamento di svariate tecniche analitiche e di sintesi ad oggi impiegate individualmente dai partner, per l’ottimizzazione di due tipologie di materiali: 1- Schiume rigide di polimeri completamente naturali derivanti da prodotti secondari della lavorazione del legno, quali tannini e lignina, come potenziali nuovi materiali per l’edilizia verde (isolamento termico e acustico delle abitazioni), nonché per la purificazione delle acque da inquinanti appartenenti alla famiglia dei cosiddetti “inquinanti emergenti” (sistemi di filtraggio naturali). OBIETTIVO 1 2- Metamateriali plasmonici da usare in un intervallo spettrale dall’infrarosso fino all’ultravioletto, per applicazioni nel campo dei sensori di sostanze chimiche a bassa concentrazione, per la diagnostica ambientale e biomedica. L’ideale di integrare in un singolo materiale, quale le bio-schiume, capacità di assorbimento degli inquinanti e loro rilevazione sarà perseguito.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A.
- Partner di progetto 1 (SBG) Salzburg University of Applied Sciences
- Partner di progetto 2 (SBG) Paris-Lodron-Universität Salzburg
Budget del progetto
837.289,21 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 31.07.2019
Sito del progetto
OutFeet

OutFeet
Ergonomia delle calzature: da analisi qualitativa a metodo scientifico
Benessere, comfort, sicurezza nell’ambito della calzatura da outdoor sono sempre stati parametri soggettivi, variabili a seconda delle caratteristiche individuali (sesso, peso, forma fisica, etc.). L’obiettivo del progetto consiste nel superare questo approccio soggettivo elevando la mera analisi qualitativa a metodo scientifico. Questo consentirà agli operatori del settore e ai consumatori (escursionisti, sportivi, etc.) di poter contare su criteri certi e affidabili. Per le imprese ci sarà un aumento di conoscenza nella fase di ideazione e produzione della calzatura da outdoor, mentre per il consumatore finale una maggiore consapevolezza delle caratteristiche del prodotto. Tutto ciò assume un particolare rilievo nell’area di programma, dove le calzature da outdoor sono utilizzate in tantissime attività non solo sportive (si pensi all’attività di soccorso in montagna) e dove sono presenti numerose aziende del settore. Una calzatura confortevole è anche una calzatura sicura: questo limiterà le conseguenze di eventuali incidenti e quindi i costi sociali. I partner si occuperanno – a seconda dei rispettivi know-how – di una raccolta dati sul campo, della prototipazione di eventuali dispositivi sensorizzati e della comparazione fra dati reali e dati scientifici, sviluppando così un metodo standard.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) DOLOMITICERT SCARL
- Partner di progetto 1 (IT) Università degli Studi di Padova
- Partner di progetto 2 (TIR) Centro di technologia per sci e sport alpini srl
Budget del progetto
451.412,74 Euro
Durata del progetto
01.07.2016 - 31.12.2018
.
AlpSporTec

AlpSporTec
Equipaggiamento sportivo esposto all'ambiente Alpino
Nella regione alpina gli sport alpini sono fondamentali per il turismo e rappresentano un significativo fattore economico. Inoltre esistono dei rischi per la sicurezza che possono essere fortemente diminuiti tramite l’utilizzo di attrezzature specifiche. Con lo scopo di voler ridurre al minimo il rischio di lesioni, e al tempo stesso aumentare il comfort degli alpinisti, il presente progetto si pone 3 obiettivi: 1) Lo sviluppo di una fibra tessile per le corde da montagna, che cambi colore in funzione dell’esposizione ai raggi UV ed segnalando il degradamento delle caratteristiche meccaniche. Il cambiamento di colore della fibra indica all’utente il momento in cui è necessario sostituire la corda per motivi di sicurezza. 2) Lo studio dell’attrito fra tessuti e superfici nevose e/o ghiacciate, con l’obiettivo di sviluppare un tessuto particolare che aiuterà a ridurre la velocità nel caso di cadute (es. nello sci alpino), riducendo così il rischio di lesioni. 3) L’aumento del comfort dell’abbigliamento sportivo utilizzato in montagna attraverso lo sviluppo e la ricerca di materiali tessili innovativi che offrono proprietà di termoregolazione favorevoli, garantendo al momento stesso la resistenza agli agenti atmosferici e la libertà di movimento necessaria per l'esercizio dello sport. Per realizzare questi obiettivi si unisce un consorzio transnazionale con competenze uniche in biomeccanica, fisiologia, scienza tessile ed ingegneria industriale.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Centro di technologia per sci e sport alpini srl
- Partner di progetto 1 (VEN) DOLOMITICERT SCARL
- Partner di progetto 2 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 3 (IT) Università degli Studi di Padova
Budget del progetto
1.018.223,85 Euro
Durata del progetto
01.07.2016 - 31.12.2018
Sito del progetto
ICAWER

ICAWER
Interregional Concept for Advanced Wastewater Energy Reclamation
Gli impianti di depurazione sono tra i maggiori consumatori dell’energia comunale. Nello stesso momento sono in grado di mettere a disposizione energia producendo metano. Il periodo di transizione mondiale in corso affronta soprattutto problemi non ancora risolti riguardanti il settore dei carburanti fossili. Nonostante grandi quantità di olio crudo e gas naturale possano essere sostituiti con calore ed elettricità, la parte non sostituibile supera finora di gran lunga le capacità delle tecnologie. Impianti di depurazione intese come infrastrutture esistenti, onnipresenti e come impianti che si assomigliano tra di loro, in futuro potranno fornire un contributo importante relativo a questa materia. I consorzi per la depurazione delle acque non hanno ancora riconosciuto questa responsabilità principale, dando priorità soprattutto alla qualità della depurazione delle acque. Aumentando l’efficienza energetica, ossia riducendo l’autoconsumo ed aumentando la produzione di biogas, gli impianti di depurazione potranno soddisfare anche queste esigenze. La regione Interreg è caratterizzata da simili infrastrutture e proprietà delle acque reflue, regolamenti e linee guida ecologiche. Perciò il trasferimento di tecnologie e metodi in teoria è facilmente realizzabile e sensato siccome in progetti passati (EnerWater) sono state trovate anche differenze geografiche e, quindi, grandi potenzialità di efficientamento.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) SYNECO tec GmbH
- Partner di progetto 1 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 2 (BZ) SYNECO srl
- Partner di progetto 3 (TIR) BioTreaT GmbH
- Partner di progetto 4 (BZ) ARA PUSTERIA SPA
- Partner di progetto 5 (BZ) eco center S.p.A
- Partner di progetto 6 (TIR) Abwasserverband Zirl und Umgebung
- Partner di progetto 7 (TIR) ARAconsult GmbH
Budget del progetto
1.353.445,00 Euro
Durata del progetto
11.11.2016 - 28.02.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
LowTech

LowTech
Costruire nelle Alpi - LowTech
Con l’ambizioso obiettivo UE2020, l’UE ha deciso di intraprendere la via verso un futuro ad impatto climatico zero. Le direttive europee per l’efficienza energetica degli edifici (2002/91/EG, 2010/31/EU, 27/2012/EU) sono state ratificate in Alto Adige tramite il DCP Nr. 362/2013 ed in Austria con la "OIB-Richtlinie 6". Entrambe hanno ambiziose strategie energetiche (Salzburg2050, Strategia KlimaLand). L’efficienza energetica viene garantita tramite misure e processi laboriosi e complessi sull’involucro e tramite numerosi impianti tecnici. Spesso, le elevate aspettative verso le misure intraprese riguardo le emissioni di CO2, il risparmio energetico, il footprint ecologico e i costi di mantenimento non vengono soddisfatte. Contemporaneamente aumenta la complessità del sistema "edificio" e questo richiede una sempre maggiore specializzazione da parte delle PMI del settore, dei progettisti e degli utilizzatori dell’edificio. Il Progetto "LowTech", tramite analisi, good practice e competenze locali nel risparmio energetico, vuole trovare soluzioni "LowTech" adatte ad aumentare l’efficienza energetica durante tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio, renderle ecologicamente ed economicamente sensate mantenendo le stesse prestazioni, realizzabilità e comfort d’uso. Le conoscenze ricavate verranno trasmesse agli stakeholder, alla popolazione ed alle PMI competenti del settore per promuovere un’edilizia efficiente, economica e di alta qualità, adatta per lo spazio alpino.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Agenzia per l'Energia Alto Adige - CasaClima
- Partner di progetto 1 (BZ) EURAC Research – Istituto per le energie rinnovabili
- Partner di progetto 2 (BZ) NOI Techpark Südtirol - Alto Adige
- Partner di progetto 3 (SBG) Fachhochschule Salzburg – University of Applied Sciences
- Partner di progetto 4 (SBG) Innovations- und Technologietransfer Salzburg GmbH
- Partner di progetto 5 (SBG) Kompetenzzentrum Bauforschung GmbH
Budget del progetto
1.685.017,00 Euro
Durata del progetto
31.10.2016 - 31.12.2019
Sito del progetto
AGEDESIGN

AGEDESIGN
Rafforzamento delle capacità di ricerca e innovazione nelle apparecchiature e servizi per l'invecchiamento attivo ed in salute
Il progetto consiste in un’attività congiunta di ricerca (Veneto-Salisburgo) finalizzata a definire, sviluppare e testare nuovi "design concept" di prodotti e servizi per persone che invecchiano. Il suo scopo principale è di rendere possibili nel prossimo futuro strumenti in grado di migliorare e preservare la salute ed il benessere degli anziani, salvaguardandoli dal sopraggiungere precoce di problemi fisici e psicologici. Tali nuovi futuri strumenti integrano in maniera intelligente tecnologie esistenti, a prezzi accessibili e sono profondamente interconnessi e vestibili. Essi facilitano l’assistenza domiciliare ed il monitoraggio di attività fisiche dentro e fuori il perimetro di casa in maniera facile, integrati con l’abbigliamento, tali da diventare perfino degli oggetti ornamentali. Il progetto prevede la definizione congiunta degli obiettivi di 4 linee di ricerca, l’analisi delle differenze e compatibilità che i risultati della ricerca devono presentare per funzionare in Italia ed in Austria, l’implementazione dell’attività di ricerca e la produzione di 4 "design concept", un check dimostrativo su un panel di utenti finali, la caratterizzazione di riproducibilità e la valutazione di forme e metodi per la continuazione della ricerca. Il progetto sarà un’opportunità per avviare una nuova fase di ricerca transfrontaliera in un’area caratterizzata da alta domanda locale e con elevate possibilità di sviluppo futuro.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Fondazione Centro Produttività Veneto
- Partner di progetto 1 (IT) Università Iuav di Venezia
- Partner di progetto 2 (VEN) Azienda ULSS 1 Dolomiti
- Partner di progetto 3 (SBG) Salzburg Research Forschungsgesellschaft
- Partner di progetto 4 (SBG) Paris-Lodron-Universität Salzburg
Budget del progetto
1.422.219,65 Euro
Durata del progetto
01.11.2016 - 30.04.2019
Sito del progetto
.
EXOTHERA

EXOTHERA
Exosomes for regenerative, immunosuppressive, neuroprotective, and oncosuppressive therapies
Gli esosomi (EV) sono piccole vescicole che permettono la comunicazione tra le cellule di tutto il corpo grazie al trasporto di molecole: hanno specifiche caratteristiche molecolari e influenzano in maniera sostanziale le cellule riceventi. Piccole dimensioni (<1μm), ruolo biologico e caratteristiche fisiche li rendono candidati perfetti per sviluppare nuovi approcci terapeutici in diversi settori (terapie immunitarie, medicina rigenerativa cell-free, ecc). Nonostante il loro grande potenziale, mancano standard per l’isolamento e la quantificazione, così come test in vitro per predirne accuratamente l’efficacia terapeutica. Inoltre non sono ancora disponibili criteri razionali per disegnare EV ingegnerizzati per specifici obiettivi biomedici. È dunque necessario sviluppare una rete di cooperazione transnazionale tra centri di ricerca e ospedali di eccellenza. EXOTHERA si propone di sviluppare un approccio integrato per correlare le proprietà fisiche e molecolari degli EV con la loro funzione e il ruolo terapeutico. Come obiettivi a breve termine definiremo migliori protocolli per la purificazione, quantificazione e classificazione degli EV, per caratterizzarli a livello fisico-chimico, per studiarne l’interazione con le cellule riceventi e stabilire una correlazione tra tutte queste proprietà, con l’obiettivo a lungo termine di ottimizzare strategie terapeutiche in 3 modelli clinici: pseudoartrosi e guarigione di fratture ossee, glioblastoma e lesioni al midollo spinale.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A.
- Partner di progetto 1 (SBG) Paracelsus Medizinische Privatuniversität
- Partner di progetto 2 (FVG) Università degli studi di Udine
Budget del progetto
823.263,87 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 31.07.2019
Sito del progetto
EES AA

EES AA
Entrepreneurial Ecosystem Alpe Adria
Negli ultimi anni la battaglia “per i talenti”si è intensificata a livello globale aumentando il deflusso di talenti imprenditoriali e imprese innovative dalle zone transfrontaliere verso ecosistemi più attraenti. Un altro aspetto critico è il basso livello di connessioni esterne/interne della regione e la necessità di rafforzare le reti di innovazione per una migliore cooperazione. Per affrontare quanto sopra, EES AA sarà pioniere nel collegare hub imprenditoriali e start-up locali in un Cluster transfrontaliero, dove parchi tecnologici, università, incubatori e co-working giocano un ruolo centrale nella promozione congiunta dell’ecosistema imprenditoriale Alpe Adria come destinazione per le migliori aziende innovative della regione visibile a livello globale. EESAA produrrà una svolta specifica con: 1) Formazione di una destinazione imprenditoriale Alpe-Adria, sviluppo di una visione-strategia e di un piano d'azione comuni (eventi faro congiunti, abbinamenti strategici, coordinamento con ecosistemi imprenditoriali paralleli).2). Creazione di un pacchetto sistematico di servizi di alto livello per l’avvio e crescita di PMI innovative/start-up all'interno dell'area programma (Mobilization schemes, Softlanding per start-up, progetti di prima applicazione commerciale) 3) Realizzazione di un programma di mentoring imprenditoriale di alto livello transfrontaliero 4) Sviluppo di un programma educativo in materia di imprenditorialità con azioni pilota nell’area di progetto.
Partner di progetto
- Lead Partner (KAR) Kärntner Wirtschaftsförderungsfonds
- Partner di progetto 1 (FVG) Friuli Innovazione Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico
- Partner di progetto 2 (VEN) t2i – trasferimento tecnologico e innovazione s.c.a r.l.
- Partner di progetto 3 (KAR) Lakeside Science & Technology Park GmbH
- Partner di progetto 4 (KAR) build! Gründerzentrum Kärnten GmbH
Budget del progetto
1.647.367,81 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 01.07.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
FACEcamp

FACEcamp
Centro di competenza per facilitare lo sviluppo di sistemi avanzati di facciata
FACEcamp vuole rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra imprese e centri per la R&I nel settore dei sistemi di facciata avanzati per la realizzazione di edifici confortevoli ed energeticamente efficienti. L’obiettivo di FACEcamp è di supportare gli attori del settore nella valutazione delle prestazioni delle facciate. Gli obiettivi specifici sono: (1) creare un centro di competenza transfrontaliero, per approfondire le conoscenze e condividerle tra centri di ricerca, imprese e professionisti; (2) migliorare le metriche e le procedure di modellazione e misura per mostrare i benefici delle facciate avanzate agli attori della filiera. La definizione e la creazione del centro verranno effettuate in una logica bottom-up, coinvolgendo tutti gli attori (in IT ed in AT), che già sono un eccellenza per il territorio e oltre. Per diffondere i risultati del progetto verranno organizzati workshops, eventi di formazione e conferenze, sfruttando il centro come piattaforma per la diffusione delle competenze per il privato ed il pubblico. I risultati attesi sono (1) la creazione di un centro di competenza transfrontaliero e riconosciuto internazionalmente, (2) la riduzione del divario di competenze tra gli attori del settore e (3) l’aumento della competitività di imprese e professionisti per garantirne l’eccellenza. Le competenze esistenti verranno rafforzate e messe in luce accrescendo la capacità del territorio di attrarre occasioni di business e nuovi posti di lavoro.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Accademia Europea Bolzano
- Partner di progetto 1 (BZ) IDM Suedtirol - Alto Adige
- Partner di progetto 2 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 3 (TIR) HELLA Sonnen- und Wetterschutztechnik GmbH
- Partner di progetto 4 (TIR) Bartenbach GmbH
- Partner di progetto 5 (BZ) Glassadvisor Srl
- Partner di progetto 6 (BZ) FRENER & REIFER SrL
Budget del progetto
1.178.888,44 Euro
Durata del progetto
09.01.2016 - 31.12.2019
Sito del progetto
StarEU

StarEU
Startup.Euregio
Startup e Spin-out (imprese che nascono da imprese) sono il motore dello sviluppo futuro: è a loro che il progetto StarEU si rivolge. Per semplicità nel corso del progetto si userà il termine "startup" per entrambe le tipologie. In Tirolo, Alto Adige e Trentino si sta cercando già da anni di dare vita a un ecosistema startup. Fare questo a livello internazionale è possibile sono unendo le forze. Il Tirolo e la Provincia autonoma di Bolzano hanno deciso quindi di coinvolgere la Provincia di Trento, il cui territorio è esterno all’area di programma: gli specifici punti di forza del Trentino integrano in maniera ideale le risorse degli altri due territori permettendo di realizzare un ecosistema dinamico e sostenibile. Si tratta di un'occasione unica per fare dell’Euregio Tirolo-Alto Adige Trentino un territorio ideale, per la nascita di nuove imprese potenziando quel che già esiste e integrando nuovi contenuti attinti dai migliori centri di incubazione internazionali. L’importanza del progetto è stata ribadita dai Presidenti degli esecutivi dei tre territori nella deliberazione adottata dalla Giunta del GECT in data 28.5.2015. L'obiettivo è quello di dare vita a un ecosistema startup efficiente e sostenibile, un network interregionale di startup con almeno un centinaio di membri attivi e non meno di 100 progetti sostenuti, che dovranno tradursi nella nascita di oltre 80 nuove imprese e almeno un centinaio di cooperazioni mettendo in rete più di 60 investitori.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Standortagentur Tirol GmbH
- Partner di progetto 1 (BZ) NOI AG
- Partner di progetto 2 (IT) Trentino Sviluppo Spa socio unico
Budget del progetto
1.003.212,55 Euro
Durata del progetto
01.02.2017 - 31.12.2019
Sito del progetto
.
ALFFA

ALFFA
Analisi globale e multiscala dei fattori che influenzano la fauna ittica delle zone centro-alpine
L'accresciuto utilizzo del nostro panorama culturale pone anche i sistemi idrici sotto la crescente influenza generata da diverse misure antropogene. Combinazioni di interventi diversi sono la causa d'inquinamento per la maggior parte delle acque. Il conseguente effetto moltiplicatore può generare mutamenti drammatici negli habitat acquatici e nelle loro comunità di organismi. In tutta Europa i pesci vengono impiegati come bioindicatori. Attraverso la gamma di specie presenti, i rapporti di abbondanza e dominanza nonché la struttura della popolazione delle singole specie, è possibile esprimersi in modo affidabile sullo stato di un'aera acquatica. I mutamenti in parte drammatici, presenti nella fauna ittica del Tirolo e dell'Alto Adige, spaziano dal calo locale di singole popolazioni all'attuale minaccia delle popolazioni ittiche esistenti, arrivando addirittura nel singolo caso all'estinzione di specie ittiche. Un'ulteriore minaccia è costituita dalla contaminazione genetica delle specie originali dovuta a un'errata semina. Questa gestione scorretta può causare l'estinzione di specie autoctone. Il presente progetto punta a registrare su larga scala non solo i singoli fattori responsabili, ma la combinazione di tutti i fattori d'influenza possibili, rendendoli identificabili con l'ausilio di modelli geostatistici e multiscalari. Le cognizioni così acquisite dovranno fornire un importante aiuto per le future decisioni riguardanti la gestione delle acque e dell'ambiente.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Accademia Europea Bolzano
- Partner di progetto 1 (TIR) Universität Innsbruck
Budget del progetto
1.026.894,08 Euro
Durata del progetto
02.10.2017 - 30.06.2019
Sito del progetto
FuturCRAFT

FuturCRAFT
I profili professionali del futuro: nuove opportunità attraverso la digitalizzazione
La digitalizzazione continua a progredire e non si ferma davanti all’artigianato. Nei prossimi anni lo sviluppo sarà incredibilmente appassionante e cambierà significativamente molti profili di lavoro. Ma quali sono i mestieri artigiani del futuro, quali tecnologie verranno utilizzate e dove? In che modo i profili professionali nel settore dell'artigianato cambieranno per quanto riguarda la progressiva digitalizzazione? Quali competenze saranno richieste in quali professioni? Le aziende artigianali avranno bisogno di nuovi modi per qualificare i propri dipendenti per il mondo del lavoro digitale e per sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie al fine di migliorare la loro competitività. L'obiettivo del progetto FuturCRAFT quello di definire i possibili scenari futuri dei profili professionali nel settore dell'artigianato e di renderli tangibili per le imprese artigiane. Vogliamo promuovere una comprensione di base per lo sviluppo futuro delle professioni artigiane, da cui crescerà una partecipazione reale. Il progetto è quindi volto a creare le basi per le imprese artigiane delle regioni di riferimento, in modo tale che gli imprenditori si impegnino attivamente nell’introduzione dell’ artigianato 4.0 in azienda e nel qualificarsi per il mondo del lavoro digitale. Allo stesso tempo, il progetto si propone di contribuire all'aggiornamento delle offerte formative esistenti e di creare una base per bilanciare il disallineamento delle competenze sul mercato del lavoro.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) APA-formazione e servizi cooperativa
- Partner di progetto 1 (VEN) Confartigianato Vicenza
- Partner di progetto 2 (SBG) Innovations- und Technologietransfer Salzburg GmbH
- Partner di progetto 3 (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 4 (VEN) t2i - Technologie Transfer und Innovation s.c. a r.l.
Budget di progetto
631.980,00 Euro
Durata del progetto
01.11.2017 - 31.03.2022
CROSSINNO

CROSSINNO
Rafforzare i processi di innovazione delle PMI tradizionali con azioni di cross-fertilization indirizzate alle Industrie Creative e Culturali
Le imprese delle Alpi sono spesso piccole e poco propense ad avviare processi di cambiamento importanti, oggi più che mai dettati dalle mutate esigenze dei clienti, dalla necessità di caratterizzarsi per il fatto di essere "montane" e dalla necessità di entrare nei mercati esteri in maniera nuova e convincente. Il cambiamento che viene chiesto a molte imprese non sta tanto nell’investire solo in nuove tecnologie, ma anche nel dare nuovi "significati" a quello che si produce e nell'avere più attenzione per gli utenti. Queste risposte si possono trovare da una parte avviando una efficace collaborazione con le industrie culturali e creative (digitali, multimediali, grafiche, professionisti della creatività, etc), dall'altra dalla valorizzazione all'interno del proprio modello di produzione e di business delle ricchezze culturali (musei, teatri, bande musicali, monumenti, fiere e tradizioni, etc) e naturali (le Dolomiti stesse, i parchi, le acque, etc) che caratterizzano l'ambiente in cui lavorano e producono. Il progetto CROSSINNO intende rafforzare la qualità dei servizi offerti alle imprese per favorire questo tipo di processi innovativi: creare un circolo virtuoso tra imprese tradizionali del legno, dell'agro-food, del turismo, etc, industrie creative e culturali e "asset" culturali e naturali che possono diventare dei veri e propri "motori" di sviluppo e di impresa. CROSSINNO intende definire un modello di collaborazione per rafforzare questo circuito virtuoso.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Camera di Commercio Industria artigianato agricoltura di Treviso Belluno
- Partner di progetto 1 (SBG) Innovations- und Technologietransfer Salzburg GmbH
- Partner di progetto 1 (VEN) Amministrazione provinciale di Belluno
- Partner di progetto 1 (FVG) Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale cultura e sport
Budget di progetto
659.235,00 Euro
Durata del progetto
01.10.2019 - 31.03.2022
Sito del progetto
P-CARE

P-CARE
Una piattaforma tecnologica per sconfiggere le resistenze alle terapie anticancro
Lo sviluppo di resistenze alle terapie oncologiche rappresenta una delle principali cause del fallimento delle terapie antitumorali ed è responsabile della ricomparsa della patologia neoplastica con conseguenze devastanti sul piano clinico per il paziente e un aumento dei costi per il sistema sanitario. La comprensione dei meccanismi di resistenza e lo sviluppo di strategie terapeutiche volte alla risensibilizzazione ai trattamenti rappresentano traguardi fondamentali dell'attuale ricerca oncologica. P-CARE mira a rafforzare la collaborazione tra enti italiani e austriaci in ambito genetico, clinico e biotecnologico, al fine di istituire una piattaforma tecnologica per studiare le cause della resistenza alle terapie anticancro e migliorare l'efficacia dei trattamenti terapeutici. Sarà sviluppata una piattaforma condivisa per identificare farmaci in grado di sensibilizzare tumori resistenti alle terapie oncologiche convenzionali attraverso il riposizionamento di farmaci già in uso per altre patologie. Saranno inoltre implementati strategie di medicina personalizzata volte al superamento di resistenze alle immunoterapie anticancro mediante metodologie che riproducono in vitro la risposta immunitaria presente nel microambiente tumorale. P-CARE permetterà di realizzare una efficiente rete transfrontaliera per la condivisione di tecnologie e conoscenze che verranno rese accessibili al settore della ricerca accademica e clinica in ambito oncologico nell’Area Programma e non solo.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 1 (BZ) Südtiroler Sanitätsbetrieb - Gesundheitsbezirk Bozen
- Partner di progetto 2 (TIR) ADSI - Austrian Drug Screeening Institute GmbH
- Partner di progetto 3 (TIR) Medizinische Universität Innsbruck
Budget di progetto
838.556,08 Euro
Durata del progetto
01.08.2019 - 31.01.2022
.
EPIC

EPIC
EPigenetics of Immunity in Cancer
ll cancro è una malattia ad alta incidenza nell'area coperta dal programma di cooperazione Interreg V-A ItaliaÖsterreich. Questo determina una forte pressione sui bilanci sanitari anche in relazione ai costi delle nuove terapie. Una problematica da affrontare con urgenza riguarda la possibilità di sostenere un'assistenza sanitaria di alta qualità evitando gli sprechi e l'inefficienza. Il progetto EPIC affronterà questo problema e svilupperà soluzioni migliorative e più sostenibili per le terapie anticancro. Un approccio integrato che non si basa solo sullo sviluppo di nuovi farmaci. EPIC si concentrerà anche sul miglioramento dei metodi per prevedere l'efficacia dei farmaci nell'immunoterapia. Istituti di ricerca italiani ed austriaci, con percorsi di eccellenza e competenze complementari (Chimica, Medicina, Biologia e Bioinformatica), daranno origine alla rete EPIC per fornire nuovi progressi all'immunoterapia anticancro e per favorire la diffusione di conoscenze aperte e accessibili agli stakeholder dei territori interessati quali: le accademie, le strutture cliniche e la cittadinanza. Il programma di ricerca è pienamente integrato e conforme agli obiettivi del RIS3 (specializzazioni innovative regionali) "smart health" per la regione Friuli-Venezia Giulia e per l' Alto Adige/Sud Tirolo, così come, del Life Science Strategy (WISS 2025) per il Salisburghese.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Area Medica - DAME
- Partner di progetto 1 (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 2 (SBG) Paris-Lodron-Universität Salzburg
- Partner di progetto 3 (BZ) Eurac Research
Budget di progetto
940.370,64 Euro
Durata del progetto
25.09.2019 - 25.03.2022
CLEANSTONE

CLEANSTONE
Recupero e valorizzazione degli scarti di lavorazione lapidea per la sostenibilità ambientale
Estrazione e taglio del materiale lapideo sono caratterizzati da un notevole impatto ambientale, con forti ricadute sull'ecosistema. Obiettivo di CLEANSTONE è migliorare sostenibilità ambientale ed efficienza del processo di lavorazione della pietra, sviluppando procedure innovative che riducano la produzione di scarti di lavorazione e promuovano l'adozione di politiche di riuso e riciclo. Ciò verrà realizzato agendo su più livelli (tecnologico, comportamentale, normativo) per rendere il settore più competitivo e sostenibile dal punto di vista ambientale. Principali risultati del progetto saranno: 1) una serie di linee guida/criteri per valutare l'impatto ambientale delle attività di lavorazione e protocolli innovativi che, se implementati, consentiranno la valorizzazione economica degli scarti grazie alla loro conversione in materie prime secondarie; 2) un Libro Bianco con proposte di modifica della legislazione vigente in Austria e Italia in tema di smaltimento degli scarti, che attualmente non valorizza appieno il potenziale di riuso/riciclo. Il progetto è originale essendo il primo tentativo di integrare le tecniche di recupero in un unico framework progettato appositamente per le industrie del settore lapideo (principalmente PMI). Inoltre, le autorità locali, regionali e nazionali beneficeranno di una maggiore consapevolezza dei vantaggi, in termini di economia circolare e protezione ambientale, derivanti dall'attuazione delle soluzioni di miglior prassi proposte..
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Udine - Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura - DPIA
- Partner di progetto 1 (IT) Università degli Studi di Padova
- Partner di progetto 2 (KAR) Fachhochschule Kärnten - gemeinnützige Privatstiftung
- Partner di progetto 3 (VEN) Confartigianato Vicenza
- Partner di progetto 4 (KAR) E.C.O. Institut für Ökologie
Budget di progetto
862.419,5 Euro
Durata del progetto
01.11.2019 - 31.10.2021
MC 4.0

MC 4.0
Mass customization 4.0 – sviluppo e diffusione di competenze e strumenti di mass customization e tailoring per le PMI dello smart living
Il PROGETTO MC 4.0 migliora la base d’innovazione delle PMI dello SMART LIVING per affrontare le nuove sfide della competizione e dell’INDUSTRIA 4.0 nell’area programma. Vengono create basi locali per l’innalzamento delle loro capacità di soddisfare i bisogni specifici del singolo cliente a costi accessibili (MC – Mass Customization) tramite processi di personalizzazione digitalizzati (4.0), che avvicinano il cliente alla catena produttiva delle PMI abbassando i costi, velocizzando i tempi ed assicurando la qualità del prodotto. La digitalizzazione del processo di personalizzazione passa attraverso strumenti di configurazione di prodotto sempre più performanti – CONFIGURATORI DI PRODOTTO - che svolgono la funzione strategica di collegare direttamente i clienti con il back office dell’azienda. Per raggiungere tali risultati, sono coinvolte direttamente più di 120 PMI fra Italia e Austria ed è attivato un partenariato rappresentativo per conoscenze scientifiche e tecnologiche (PP1, PP3, PP5), bisogni delle PMI (LP, PP2, PP7) e realtà industriali (PP4, PP6). I partner: - sviluppano STRUMENTI DI VALUTAZIONE E GUIDA all’MC 4.0 specifici per le PMI; - progettano e avviano MC 4.0 DEA CENTER, che co-sviluppano l’MC 4.0 nelle singole PMI; - strutturano ed animano CLUSTER di PMI interessate all’MC 4.0; - avviano una PIATTAFORMA MC 4.0 dotata di servizi per l’MC 4.0, inclusa la comunicazione B2C; - avviano un NETWORK TRANSFRONTALIERO sostenibile di COMPETENZE MC 4.0 per le PMI.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Apindustria Vicenza
- Partner di progetto 1 (IT) Università degli Studi di Padova
- Partner di progetto 2 (VEN) Fondazione Centro Produttività Veneto
- Partner di progetto 3 (BZ) Libera Università di Bolzano
- Partner di progetto 4 (FVG) ROEN EST SPA
- Partner di progetto 5 (KAR) Universität Klagenfurt
- Partner di progetto 6 (KAR) SelectionArts Intelligent Decision Technologies GmbH
- Partner di progetto 7 (KAR) Energieforum Kärnten
Budget di progetto
1.012.860,60 Euro
Durata del progetto
01.09.2019 - 30.11.2021
InCIMa4

InCIMa4
InCIMa for Science and SMEs
Il progetto InCIMa4 si fonda sul progetto Interreg IT-AT InCIMa, che ha sviluppato un’infrastruttura transfrontaliera per lo sviluppo e la caratterizzazione multi-tecnica di materiali Intelligenti attraverso il rafforzamento delle capacità R&I e la collaborazione sinergica degli Istituti di Ricerca partner: Elettra-ST, FHS e PLUS. I promettenti risultati ottenuti nella caratterizzazione delle schiume naturali di tannino, nuovi materiali per edilizia verde, e di dispositivi plasmonici per applicazione sensoristiche, in aggiunta al potenziamento del partenariato con tre Centri di Innovazione, Area Science Park (Trieste), t2i (Treviso) ed ITG (Salisburgo), sono i punti chiavi per l’attuazione di InCIMa4. InCIMa4 vuole promuovere la collaborazione transfrontaliera i) fra Istituti di Ricerca, rafforzando ulteriormente le capacità tecniche ed umane per lo sviluppo e l’analisi di materiali intelligenti, focalizzandosi su nuovi polimeri a base di tannino e strutture plasmoniche a basso costo ed implementando protocolli per l’analisi integrata e la strumentazione per la caratterizzazione “operando” ed alla nanoscala (OBIETTIVO 1), e ii) fra Istituti di Ricerca e PMI, arrivando alle PMI dell’area di programma rendendo loro disponibile l’infrastruttura InCIMa4 (OBIETTIVO 2). InCIMa4 contribuirà ad incrementare il contenuto innovativo della ricerca sia di base che applicata attraverso il rafforzamento TechTransfer e la formazione di giovani ricercatori sensibili alle esigenze industriali
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A.
- Partner di progetto 1 (SBG) Fachhochschule Salzburg GmbH
- Partner di progetto 2 (FVG) Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste – Area Science Park
- Partner di progetto 3 (SBG) Paris-Lodron-Universität Salzburg
- Partner di progetto 4 (SBG) Innovations- und Technologietransfer Salzburg GmbH
- Partner di progetto 5 (VEN) t2i – trasferimento tecnologico e innovazione s.c. a r.l.
Budget di progetto
845.935,52 Euro
Durata del progetto
01.09.2019 - 02.03.2022
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
.
GPP4Build

GPP4Build
Green Public Procurement for Buildings
Il Green Public Procurement (GPP) è un’attività fondamentale della PA, con un notevole impatto sull’economia locale. Il GPP consiste nella valutazione ambientale delle procedure di acquisto della PA, che ha il compito di dover scegliere "quei prodotti e servizi che hanno un minore, oppure un ridotto, effetto sull'ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo. L’attuazione delle direttive Europee in materia di GPP e la recente pubblicazione del framework in materia di economia circolare, stanno però limitando lo sviluppo di alcuni mercati di riferimento delle regioni Italia e Austria tra cui in particolare quello dell’edilizia. Il motivo principale è dovuto a diversi livelli di attuazione delle direttive nei due paesi ed alla difficoltà (tecnica ed economica) delle PMI ad accedere alle competenze necessarie per rispondere ai nuovi requisiti che ne conseguono. L’obiettivo principale del progetto è quello di progettare, sviluppare e attivare un network transfrontaliero di competenze e servizi (CAM GPP facilitator service) in materia di GPP nell’ambito dell’edilizia. Partendo da una piattaforma delle competenze (competence plattform) e due azioni pilota (competence bearer/center) sarà sviluppato un network dedicato alle PMI delle regioni dell’area di programma che fornirà supporto all’eco-design e alla certificazione ambientale di nuovi prodotti e progetti (edilizi) a ridotto impatto ambientale in conformità alle direttive Europee in materia di GPP.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Agenzia per l'Alto Adige - CasaClima
- Partner di progetto 1 (BZ) Freie Universität Bozen
- Partner di progetto 2 (IT) Università degli Studi di Padovae
- Partner di progetto 3 (SBG) Fachhochschule Salzburg GmbH
- Partner di progetto 4 (SBG) Innovations- und Technologietransfer Salzburg GmbH
- Partner di progetto 5 (FVG) Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia
Budget di progetto
749.856,93 Euro
Durata del progetto
01.10.2019 - 30.09.2021
BIGWOOD

BIGWOOD
BIGWOOD - Riduzione delle barriere e dei pregiudizi sugli edifici in legno multipiano attraverso la creazione di consapevolezza progettuale
Le costruzioni in legno sono presenti in tutto il mondo, perché l'uso di materiali sostenibili è incoraggiato sia dai governi che dall'opinione pubblica. Le grandi inondazioni e le tempeste del novembre 2018 in Veneto poi hanno abbattuto migliaia di alberi, incalzando per la loro rimozione dai territori danneggiati e per il loro rapido utilizzo. C'è quindi la urgenza di aumentare il numero di edifici in legno a più piani all'interno della regione di progetto, ma c'è ancora una grande necessità di conquistare la fiducia delle imprese edili, delle amministrazioni e del pubblico e di diffondere le informazioni sulla concreta possibilità di costruire in legno a più piani. Pertanto, è necessaria una cooperazione molto più stretta per quanto riguarda la R&S, l'istruzione, il trasferimento di conoscenze e le buone pratiche. La creazione di consapevolezza e la riduzione dei pregiudizi e delle barriere per le costruzioni in legno multipiano sono le sfide principali.Per questo motivo BIGWOOD creerà una rete interregionale per aumentare l'utilizzo del legno. BIGWOOD creerà un ambiente per la sperimentazione, la validazione e l'educazione/formazione. Uno degli obiettivi principali è la realizzazione di 3 diversi "dimostratori": due mockup di piccole e medie dimensioni (1:5, 1:20) e un mockup 1:1 a Bolzano presso il NOI Techpark che sarà utilizzato anche per le scuole coinvolte. È quindi necessario concordare alti standard di qualità e divulgare importanti risultati progettuali
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Libera Università di Bolzano
- Partner di progetto 1 (TIR) proHolz Tirol
- Partner di progetto 2 (VEN) CENTRO CONSORZI
- Partner di progetto 3 (TIR) Universität Innsbruck
Budget di progetto
883.831,28 Euro
Durata del progetto
01.07.2019 - 31.03.2022
Sito del progetto
SensorBIM

SensorBIM
SensorBIM - Miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici con BIM e RFID
L’inquadramento del progetto è volto a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra imprese e istituti di ricerca, migliorando allo stesso tempo la base di innovazione per le imprese. L’attenzione è posta in particolare sul "sistema casa", tramite lo sviluppo di un sistema integrato hardware e software in facciate ed impianti per la realizzazione e la gestione di edifici sostenibili. Il progetto affronta una delle principali sfide tecnologiche per il settore edile, quella della gestione intelligente dell’efficienza energetica e del comfort degli edifici. Progettazione e funzionamento degli edifici devono essere sempre più ottimizzati per l'intero ciclo di vita, attraverso l’uso del Building Information Modeling e sfruttando sensori RFID. L’obiettivo del progetto è, in primo luogo lo sviluppo di una piattaforma integrata che superi i limiti delle soluzioni attuali (scarsa interoperabilità dei sistemi, difficoltà di applicazione ad edifici preesistenti) e che possa essere adottata o fungere da riferimento per le piccole e medie imprese. Queste hanno infatti un peso preponderante nell’area di programma. In secondo luogo si mira alla creazione di sistemi di facciata dotati di intelligenza digitale e di nuovi sistemi di controllo degli impianti collegati a sensori con tecnologia RFID. Tali sistemi consentiranno una drastica riduzione del consumo energetico reale degli edifici aumentandone l’efficienza nonché migliorando i lavori di manutenzione e ispezione degli elementi.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) t2i – trasferimento tecnologico e innovazione s.c. a r.l.
- Partner di progetto 1 (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 2 (BZ) CAEmate SRL
- Partner di progetto 3 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 4 (TIR) inndata Datentechnik GmbH
- Partner di progetto 5 (BZ) Enetec AG
- Partner di progetto 6 (FVG) EMK S.P.A.
- Partner di progetto 7 (TIR) Steinbacher Dämmstoff GmbH
Budget di progetto
1.103.682,45 Euro
Durata del progetto
01.09.2019 - 28.02.2022
Sito del progetto
IHNES

IHNES
Interregional Hospital Network for Energy Sustainability
Nel settore dei servizi gli ospedali sono i più grandi consumatori di energia. I circa 6000 kWh/anno di energia elettrica e 29.000 kWh/anno di energia termica per posto letto (Viamedica (2009): "Clinergie 2020") corrispondono al consumo di due case unifamiliari moderne per ogni paziente ricoverato. Secondo recenti studi è possibile ridurre fino al 40% del fabbisogno di energia elettrica e più del 30% del fabbisogno di energia termica. Con l'aumento della competenza nella gestione intelligente dell’energia e nella ottimizzazione delle richieste energetiche, gli ospedali saranno in grado di fungere da piattaforma di approvvigionamento energetico all’interno della città, consumando l’energia autoprodotta e potendo rifornire energeticamente gli edifici e le imprese circostanti. Al fine di promuovere l'efficienza energetica e la gestione dell'energia nel settore sanitario viene creata una rete transnazionale di operatori ospedalieri, istituti di ricerca e studi di ingegneria. Sulla base di indicatori energetici unitari vengono confrontati le caratteristiche edilizie e i processi di gestione energetica, andando a definire delle specifiche misure di efficientamento da applicare trasversalmente ai partner di progetto. All’interno del progetto verrà inoltre sviluppato uno strumento software per la valutazione e pianificazione di misure per il risparmio energetico e i ospedali verranno accompagnati nella realizzazione di progetti.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) SYNECO tec GmbH
- Partner di progetto 1 (TIR) Tirol Kliniken GmbH
- Partner di progetto 2 (SBG) Gemeinnützige Salzburger Landeskliniken Betriebsges.m.b.H. - Technik, Bau und Liegenschaften - Energiemanagement
- Partner di progetto 3 (BZ) Südtiroler Sanitätsbetrieb
- Partner di progetto 4 (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 5 (BZ) Kofler Energies Italia srl
- Partner di progetto 6 (FVG) Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste
Budget di progetto
650.217,39 Euro
Durata del progetto
01.06.2019 - 31.12.2021
.
FasTher

FasTher
Sistemi vernicianti ecocompatibili multifunzionali
Il progetto ambisce a sviluppare nuove tecniche di verniciatura a polvere con basso impatto ambientale, mediante l’utilizzo di nano-additivi in grado di aumentare, nei componenti metallici, la protezione dalla corrosione, migliorando contemporaneamente le proprietà di conducibilità termica ed elettrica. Nel progetto saranno studiate nuove formulazioni per vernici in polveri a base poliuretanica e poliestere, con additivazione di nano-particelle funzionali, utilizzando innovative tecniche di miscelazione finalizzate alla totale e omogenea distribuzione delle particelle nella matrice polimerica. Le soluzioni ottimizzate saranno successivamente applicate e testate su diversi componenti metallici per verificare le funzionalità dei nuovi coating e aumentare così il potenziale valore aggiunto dei prodotti finali. Il consorzio che si è formato, grazie alle proprie competenze nei vari aspetti del progetto, garantisce un elevato grado di raggiungimento degli obiettivi previsti, consentendo anche il successivo trasferimento dei risultati nell’intera area transfrontaliera tramite il proprio networking tecnologico e accademico.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Udine - Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura - DPIA
- Partner di progetto 1 (KAR) PLT GmbH
- Partner di progetto 2 (FVG) ELECTROLUX PROFESSIONAL S.P.A.
Budget di progetto
715.055,00 Euro
Durata del progetto
03.06.2019 - 02.06.2021
SEnSHome

SEnSHome
La casa Sensibile SENSHome: Sensori per Ambienti Speciali. La casa il più possibile normale e speciale quanto necessario
Lo scopo del progetto SENSHOME è quello di studiare e sviluppare un nuovo design e tecnologie per la casa intelligente da applicare alle case "il più normale possibili" per essere abitate autonomamente da persone disabili, in particolare persone autistiche. Verrà implementata una rete di sensori intelligenti per avere la possibilità di riconoscere eventi pericolosi e per monitorare e regolare le condizioni ambientali (es. temperatura, umidità, acustica) migliorando il comfort, il benessere e soprattutto il risparmio energetico. Verrà implementata la combinazione di sensori come array di microfoni, sensori termici/luce, fornendo un’ identificazione degli eventi pericolosi da quelli comuni. Saranno sviluppate nuove soluzioni d’arredo integrate con tecnologia. L'obiettivo innovativo è quello di consentire una vita autonoma e indipendente e garantire un elevato livello di privacy ai disabili. SENSHOME colmerà il divario tra la vita indipendente e le case di cura per sostenere i gruppi di utenti coinvolti (autistici) come utilizzatori finali, che non sono in grado di vivere da soli ma non necessitano di cure costanti. In relazione ad una strategia sostenibile, il SENSHOME potrebbe essere adattato per la sicurezza personale anche di persone anziane nel contesto della vita attiva oltre la durata del progetto. Ci si propone di dedurre lo stato delle persone attraverso architetture centralizzate che raccolgono dati da un insieme di sensori dispiegati nel loro ambiente di vita.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Libera Università di Bolzano
- Partner di progetto 1 (KAR) Fachhochschule Kärnten - gemeinnützige Privatstiftung
- Partner di progetto 2 (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 3 (VEN) Eureka System s.r.l.
Budget di progetto
982.422,96 Euro
Durata del progetto
01.10.2019 - 31.03.2022