Asse 3 - Istituzioni
Principali sfide
Nella zona di confine tra Italia e Austria permangono degli ostacoli che impediscono la crescita congiunta verso un’area funzionale comune. Oltre alla barriera linguistica si ravvisano differenze nel campo della giurisprudenza, dell’amministrazione, dell’economia, del sociale e della sanità. Solo raramente la cooperazione transfrontaliera tra istituzioni regionali sfocia in soluzioni e offerte integrate, limitando così l’utilizzo delle sinergie.
Le attività previste hanno la finalità di contribuire a raggiungere un livello superiore di integrazione regionale e coordinamento transfrontaliero e a migliorare le relazioni tra le regioni limitrofe.
L’asse 3 mira nello specifico ai seguenti sviluppi transfrontalieri:
- Condivisione/armonizzazione più sistematica di questioni giuridiche e amministrative, nello specifico in ambiti transfrontalieri trattati finora in modo insufficiente
- Ampliamento a livello logistico e sostanziale di progetti pilota di successo e realizzazione di progetti concepiti in comune
- Miglioramento della governance delle iniziative di cooperazione transfrontaliere e conseguente maggiore visibilità dei risultati raggiunti.
Le potenzialità di cooperazione dell’area di programma si intravedono principalmente nei settori della prevenzione di rischi e catastrofi, pubblica sicurezza e soccorso, trasporto pubblico urbano, formazione, sanità e affari sociali.
Nell'ambito dell'asse 3, sono stati approvati 25 progetti per un bilancio totale di 22.933.617,76 euro in tre avvisi.
Clicca per vedere l'elenco completo di tutti i progetti finanziati.
Argento vivo

Argento vivo
Patrimonio fotografia. Competenza nell’utilizzo – accesso libero. Strategie innovative
Per la conservazione delle foto e per renderle accessibili - nell’area progettuale in questione - vengono usati procedimenti di digitalizzazione, di conservazione e di archiviazione delle immagini analogiche e digitali. Ad oggi non esistono ancora linee guida specifiche, adatte a persone che lavorano su base volontaria nella cronistoria, negli archivi, nei musei e nell’educazione permanente. Esiste un forte bisogno di una strategia specifica qualitativa. Nell’arco di un intenso processo di ricerca e di partecipazione verranno sviluppate – ai sensi del valore aggiunto transfrontaliero - delle linee guida come strumento di mediazione per le diverse figure professionali in Tirolo ed in Alto Adige. Tutto ciò verrà realizzato tramite workshops, corsi di formazione online e consulenze. In base alle strategie di sviluppo regionali, nazionali ed europee il progetto intende prendere come riferimento i principi dell’ "open government data". L’obiettivo è quello di rendere libero l’accesso ai file immagine ed ai metadati conservati dalla pubblica amministrazione, soprattutto alle start-up del settore. La "piattaforma fotografia" www.lichtbild-argentovivo.eu raccoglie in una sede centrale tutti i risultati del progetto (linee guida, open data, fondi pilota, mostre virtuali, app per dispositivi mobili - App "Timetrip Pics", E-Learning-corsi). In questo modo la piattaforma avrà la funzione di un portale di referenza sostenibile, transistituzionale ed informativo per le suddette figure e per tutte le persone interessate alla fotografia analogica e digitale.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Verein Tiroler Archiv für photographische Dokumentation und Kunst
- Partner di progetto 1 (BZ) Stadtgemeinde Bruneck
- Partner di progetto 2 (BZ) Abteilung 14 Deutsche Kultur
- Partner di progetto 3 (BZ) Abteilung 42 Museen
Budget di progetto
1.348.000,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 31.12.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
BIO-CRIME
BIO-CRIME
Malattie trasmesse dagli animali (zoonosi) e traffico illegale di animali da compagnia/cuccioli nella regione Alpe Adria (benessere animale)
Le malattie trasmesse dagli animali all’uomo sono definite zoonosi. La diffusione di queste malattie nella popolazione umana è spesso legata all’attività antropica ed il traffico illegale di animali da compagnia è un’importante via di trasmissione delle zoonosi. Infatti, gli animali comperati sul mercato nero non sono soggetti ad alcun controllo sanitario e possono provenire da aree infette. Il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia sono sia rotte di transito, sia paesi di destinazione del traffico illegale di animali da compagnia proveniente dai paesi dell’Est Europa. L’impatto di questa attività criminale genera almeno 4 effetti negativi su 1. salute delle persone, 2. Salute e benessere degli animali, 3. Protezione del mercato, 4. Frode del consumatore. Il Progetto Bio-Crime vuole ridurre il rischio zoonosico attraverso lo sviluppo di una strategia comune di azione contro il traffico illegale di animali da compagnia nell’ambito dei programmi di prevenzione della salute umana e della salute e del benessere degli animali. Corsi di formazione per pubblici ufficiali, sviluppo di protocolli operativi congiunti, realizzazione di una piattaforma digitale web per la condivisione dei dati, sorveglianza epidemiologica degli animali sequestrati, progetti di educazione dei cittadini delle due Regioni, sono solo alcuni esempi delle attività che il progetto Bio-crime vuole mettere in atto al fine di ridurre il traffico illegale di animali da compagnia.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Regione autonoma Friuli Venezia Giulia-Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia
- Partner di progetto 1 (FVG) Consorzio per l'area di ricerca scientifica etecnologica di Trieste
- Partner di progetto 2 (KAR) Amt der Kärntner Landesregierung - Abt.5 - Unterabteilung Veterinärwesen
- Partner di progetto 3 (VEN) Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie
Budget di progetto
1.117.300,00 Euro
Durata del progetto
01.02.2017 - 01.02.2020
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
TUNE

TUNE
Competenze energetiche senza confini
I Comuni sono al centro della discussione sulla protezione del clima: all’interno di questo processo molti di essi sia in Italia che in Austria si sono dotati di strumenti di contabilità energetica per monitorare i loro consumi. I sistemi adottati però non sono uniformi e la confrontabilità non è né immediata né semplice. ll progetto TUNE vuole essere un valido supporto per le amministrazioni locali che già lavorano in questo ambito. Gli obiettivi che il progetto si prefigge sono principalmente due: da una parte quello di fornire ai dipendenti degli enti locali nuove competenze e dall'altra quello di permettere alle amministrazioni comunali di confrontare le loro performance energetiche a livello transfrontaliero. Questo porterà a una gestione energetica più efficiente ed armonizzata e permetterà una migliore pianificazione degli investimenti: Comuni più consapevoli dei loro consumi e con personale più competente potranno dialogare efficaciemente col mercato europeo attraverso strumenti di contrattazione energetica innovativi quali i contratti a prestazione energetica garantita e le partnership pubblico private. Le barriere linguistiche e culturali, da sempre un problema per l’armonizzazione e per la confrontabilità, verranno superate attraverso i corsi di formazione e gli eventi comuni che permetteranno di condividere le risorse e di stringere rapporti di collaborazione in una logica di rete transfrontaliera.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia
- Partner di progetto 1 (FVG) ComPA FVG - centro di competenza per la pubblica amministrazione
- Partner di progetto 2 (BZ) Agenzia per l'Energia Alto Adige - CasaClima
- Partner di progetto 3 (VEN) Comune di Mogliano Veneto
- Partner di progetto 4 (KAR) Amt der Kärntner Landesregierung - Abteilung 8
Budget di progetto
695.930,23 Euro
Durata del progetto
14.11.2016 - 30.10.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
ALBINA

ALBINA
Bollettino valanghe dell'Euregio
Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un bollettino valanghe congiunto multilingue che informi quotidianamente i cittadini sulla situazione valanghe nell’intero territorio dell’Euregio. A tal fine il progetto si propone di uniformare il lavoro degli addetti mediante un workflow unificato basato su standard EAWS per la redazione del bollettino e appositi periodici corsi di formazione. Le strutture di comunicazione sviluppate nell’ambito del progetto favoriranno e faciliteranno lo scambio di informazioni tra gli esperti dei tre territori, grazie anche a un sistema software che visualizzerà dati delle stazioni meteo, osservazioni, profili nivologici ed eventi valanghivi dell’intera regione e che permetterà di caricare il bollettino valanghe. Lo scambio di informazioni avverrà tramite interfacce e formati standardizzati che faciliteranno futuri ampliamenti e collegamenti. Il bollettino valanghe dell’Euregio si presenterà sul sito in modo intuitivo e uniforme grazie a una cartografia ottimizzata e a descrizioni basate su blocchi di testo predefiniti. Interfacce standardizzate con i media e i social network faciliteranno la diffusione del bollettino. I dati saranno liberamente accessibili supportando così l’iniziativa Open Data. Questo primo bollettino valanghe transfrontaliero costituirà un decisivo passo avanti nella prevenzione e nella gestione dei rischi nel territorio dell’Euregio.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) EVTZ "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino"
- Partner di progetto 1 (AT) Universität Wien
Budget di progetto
915.700,00 Euro
Durata del progetto
30.10.2016 - 29.03.2019
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
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HEALTHNET

HEALTHNET
Percorsi di cura e assistenza integrata socio-sanitaria a domicilio attraverso il supporto di soluzioni ICT
Il progetto HEALTHNET si prefigge, attraverso una serie di attività di analisi comparata, formazione e sperimentazione, tecnologica ma non solo, di definire dei modelli di intervento innovativi in ambito sanitario e sociale per la definizione di politiche organizzative condivise nell’area transfrontaliera relativamente alle cure a domicilio per il benessere degli abitanti. Le tre Regioni hanno alle spalle altri progetti di cooperazione che costituiscono la base su cui poggia questa nuova iniziativa. A partire da quanto già sviluppato con i precedenti progetti i partner mirano a stabilire una cooperazione istituzionale relativamente a modelli organizzativi replicabili e sostenibili in ambito socio/sanitario per: migliorare l’integrazione ospedale /territorio in modo da garantire ai pazienti una continuità delle cure, aumentare e migliorare le possibilità di vita autonoma a casa di persone affette da patologie croniche o nel post ricovero mediante la messa a disposizione di sistemi e strumenti ICT (e-health o e-care) e la formazione ad hoc del personale e dei care-givers informali. Il progetto risulta quanto mai importante in un’area, come quella del Programma Italia Austria caratterizzata da un indice di invecchiamento più alto della media europea e dalla tendenza ad integrare i servizi ospedaliero territoriali anche tenuto conto delle esigenze di razionalizzazione della spesa sanitaria.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste
- Partner di progetto 1 (FVG) Regione Friuli Venezia Giulia - direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia
- Partner di progetto 2 (VEN) Azienda ULSS 1 Dolomiti
- Partner di progetto 3 (KAR) Amt der Kärntner Landesregierung - Abteilung 5
Budget di progetto
1.111.707,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2017 - 31.12.2019
Sito del progetto
https://asuits.sanita.fvg.it/it/
Pubblicazioni e rassegne stampa
SMARTLOGI

SMARTLOGI
Logistica transfrontaliera sostenibile e intelligente
SMARTLOGI mira a potenziare la cooperazione operativa e istituzionale riguardante le opzioni sostenibili di trasporto merci intermodale, affrontando le questioni amministrative e tecnologiche che attualmente ostacolano il modal shift e riducendo gli impatti in termini di inquinamento, emissione di gas serra e rumore. L’attuazione avverrà attraverso un piano d’azione transnazionale (WP3), valutato attraverso studi di fattibilità e testato da azioni pilota congiunte (WP4), guidate dall’elaborazione di una strategia atta a potenziare il trasporto intermodale transfrontaliero (WP5). Essa verrà adottata sia a livello operativo dai partner di progetto (PPs), sia istituzionale dai due GECT dell’area di programma, al fine di creare una base di cooperazione istituzionale transfrontaliera a lungo termine per il trasporto merci. I risultati del progetto saranno usati sia dai PPs sia da altri nodi logistici e decisori politici a livello regionale e nazionale, che sono i principali destinatari del progetto, insieme agli operatori dei terminal intermodali e della logistica. Essi saranno contattati sia tramite i principali mezzi di comunicazione sia attraverso specifiche attività (e-newsletter, eventi mirati). SMARTLOGI renderà il trasporto intermodale più competitivo, così da favorire il modal shift verso forme di trasporto maggiormente sostenibili e contribuendo alla tutela dell’ambiente nell’intera area di programma.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale
- Partner di progetto 1 (FVG) EVTZ Euregio Ohne Grenzen mbH.
- Partner di progetto 2 (IT) Regione Veneto direzioni trasporti
- Partner di progetto 3 (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 4 (KAR) Universität Klagenfurt
- Partner di progetto 5 (KAR) LCA Logistik Center Austria Süd GmbH
- Partner di progetto 6 (IT) Università Iuav di Venezia
Budget di progetto
1.289.222,57 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.06.2020
Sito del progetto
CaRe
CaRe
Un approccio sostenibile al Case & Care management nella regione transfrontaliera
Il care management (CrM) si occupa del controllo del sistema e dell’erogazione dell’assistenza, coordina e organizza trasversalmente gli aiuti in campo sociosanitario, e ne rileva necessità strutturali. Nelle forme organizzative esistenti di case management (CsM) (gestione dimissioni, CsM assistenza domiciliare) mancano una prospettiva e competenze sovraordinate per trattare in modo equilibrato tanto l'aspetto umano quanto quello economico. Obiettivo del progetto CaRe è sviluppare, coordinare a livello regionale e valutare un servizio di CrM sovraordinato e interistituzionale, che funga da sportello di contatto e consulenza per la gestione delle cure e del sistema a beneficio degli anziani non autosufficienti e dei caregiver familiari. I vantaggi si manifestano sotto forma di sgravio per ospedali, ambulatori, servizio pubblico e sostenitori dei costi e portano, con la creazione di un innovativo servizio di CrM, a un cambiamento nell’area del programma a livello regionale verso una gestione e un coordinamento sostenibili della qualità delle cure e dell'efficienza dei costi. Della diffusione dei risultati si occupa una campagna di comunicazione transfrontaliera e la piattaforma web CaRe, che porta all'attenzione di un ampio pubblico le idee e i servizi del programma (curriculum formativo etc). Il valore aggiunto consiste nella creazione di una rete di operatori di cura locali e di una rete territoriale, nell'istituzione di un servizio di CrM e nella sua messa in funzione.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Private Universität für Gesundheitswissenschaften, medizinische Informatik und Technik (UMIT)
- Partner di progetto 1 (IT) Gemnova GmbH
- Partner di progetto 2 (VEN) IPAB DI VICENZA
- Partner di progetto 3 (FVG) UTI MEDIOFRIULI
- Partner di progetto 4 (FVG) Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.3 "Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli"
Budget di progetto
996.615,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.06.2020
Sito del progetto
SIAA

SIAA
L'innovazione sociale - Social Impact for the Alps Adriatic Region (SIAA)
L’obiettivo è generare soluzioni per le sfide cruciali dell’area transfrontaliera, insieme alle amministrazioni pubbliche e istituzioni e agli imprese sociali. Si costituirà un comitato transfrontaliero con stakeholder di rilievo, che seguirà anche sul piano dei contenuti tutti gli interventi attuati nel programma. La base di tutte le attività del programma sarà l'analisi delle specifiche condizioni quadro e delle sfide sociali dell’area transfrontaliera, l'individuazione dei gruppi target rilevanti e lo svolgimento di un'analisi SWOT con la creazione di una mappa dell'ecosistema sociale. Queste informazioni, così come le ricerche di esempi di buone pratiche e di pratiche innovative di apprendimento volte a promuovere lo scambio transfrontaliera di conoscenze, saranno sfruttate per sviluppare un programma di training per l'impresa sociale, che sarà accompagnato da due competizioni di idee di business sociale e da un programma di accelerazione per l'implementazione di queste IS. Saranno sviluppati strumenti come un programma quadro per modelli di business e per l'autovalutazione, che forniranno supporto agli imprese sociali nell'area transfrontaliera. Il programma quadrimestrale di training e accelerazione verrà svolto due volte e si concluderà ogni volta con un evento finalizzato a diffondere le idee di business sociale, gli strumenti e le metodologie in un ambito multidisciplinare all'interno del network transfrontaliera. Infine verrà pubblicato un manuale per l'implementazione dell'impresa sociale nell'area Alpe-Adria. Le conoscenze acquisite verranno trasferite per mezzo di Workshop nel sistema dell’amminstrazione pubblica.
Partner di progetto
- Lead Partner (KAR) Universität Klagenfurt
- Partner di progetto 1 (BZ) Freie Universität Bozen
- Partner di progetto 2 (KAR) Fachhochschule Kärnten - gemeinnützige Privatstiftung
- Partner di progetto 3 (KAR) build! Gründerzentrum Kärnten GmbH
- Partner di progetto 4 (VEN) t2i - Technologie Transfer und Innovation s.c. ar.l.
- Partner di progetto 5 (FVG) Friuli Innovazione Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico
- Partner di progetto 6 (FVG) Università degli studi di Udine
Budget di progetto
1.127.653,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.10.2020
Sito del progetto
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A21

A21
A21DIGITAL TYROL VENETO
A21DIGITAL TYROL VENETO è uno studio transnazionale delle università di Bolzano e di Verona (che opera attraverso il Polo Scientifico Didattico Studi sull'Impresa di Vicenza), in collaborazione con la rete per la digitalizzazione A21DIGITAL. Questo studio ha come obiettivo l'individuazione di STRATEGIA RILEVANTI PER IL FUTURO e PROPOSTE D'AZIONE CONCRETE circa le opportunità e le sfide legate alla digitalizzazione, per i soggetti e gli organi decisionali nelle regioni del Tirolo, Alto Adige e Veneto. Il futuro di queste regioni in cui viviamo, infatti, verrà condizionato anche dalla nostra capacità di vedere questa rivoluzione digitale non solo come una sfida, ma anche, e soprattutto, come un'opportunità. Sulla base di interviste a esperti di rilievo nel campo della digitalizzazione, operanti sia a livello regionale che internazionale, si intendono sviluppare strategie per il futuro e proposte d'azione concrete per gli organi decisionali politici e istituzionali della regione. Inoltre, questo studio ha anche e soprattutto l'obiettivo di migliorare le capacità istituzionali dell'amministrazione pubblica nella macroregione sopracitata, e di rafforzare l'interazione tra cittadini e istituzioni. Tra i numerosi temi affrontati, lo studio tratterà anche temi come l'istruzione (per es. l'introduzione di un programma educativo digitale transfrontaliero), lo scambio a livello transnazionale su temi legati all'egovernment o le possibilità innovative di partecipazione per i giovani.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) A21DIGITAL
- Partner di progetto 1 (BZ) Freie Universität Bozen
- Partner di progetto 2 (IT) Universität Verona
Budget di progetto
300.938,25 Euro
Durata del progetto
01.07.2017 - 31.12.2019
EUMINT

EUMINT
Euroregioni, Migrazione e Integrazione
Il progetto EUMINT si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione istituzionale transfrontaliera nelle province di Bolzano e di Trento, nei Land Tirolo e Carinzia, e nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, al fine di affrontare le sfide di carattere sociale, economico, politico e culturale legate ai fenomeni migratori. Le aree di confine richiedono infatti misure comuni e coerenti in tema di politiche di integrazione. Il progetto coinvolge le istituzioni comunali, provinciali/regionali ed euro-regionali in tre diversi ambiti: - Integrazione istituzionale: verrà promosso un diretto scambio di esperienze fra i partner di progetto attraverso visite sul campo, la creazione di ´laboratori di idee` e l’elaborazione di una serie di raccomandazioni rivolte agli attori istituzionali multilivello che operano nell´ambito dell’integrazione; - Integrazione civica: in un’ottica di trasferibilità inter-istituzionale ed interregionale, attraverso l’elaborazione di dispositivi didattici innovativi verranno formate delle nuove figure professionali in campo socio-assistenziale (educatori civici) per sensibilizzare richiedenti asilo e rifugiati sui valori comuni europei; - Integrazione lavorativa: tramite un processo partecipativo verranno elaborate misure e strumenti puntuali a breve e medio termine per l´integrazione nel mercato del lavoro di richiedenti asilo e rifugiati e verranno altresì pianificate strategie e politiche nel lungo periodo.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 2 (TIR) Zentrum für MigrantInnen in Tirol (ZeMiT)
- Partner di progetto 3 (TIR) Universität Innsbruck
- Partner di progetto 4 (FVG) EVTZ Euregio Ohne Grenzen mbH.
- Partner di progetto 5 (BZ) Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt
- Partner di progetto 7 (BZ) Bezirksgemeinschaft Salten-Schlern
- Partner di progetto 8 (BZ) Bezirksgemeinschaft Eisacktal
- Partner di progetto 9 (BZ) Bezirksgemeinschaft Vinschgau
- Partner di progetto 11 (TIR) Regionalmanagement Wipptal
- Partner di progetto 12 (FVG) ARLeF
Budget di progetto
1.174.728,79 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 02.07.2020
Sito del progetto
SILLABUS

SILLABUS
Percorsi di integrazione delle persone con disabilità, attraverso l'abbattimento delle barriere architettoniche, sociali e culturali
Il progetto SILLABUS si prefigge, attraverso una serie di attività di analisi comparata, formazione e sperimentazione, di definire dei modelli di intervento innovativi in ambito sociale e socio-sanitario per l’individuazione di politiche condivise nell’area transfrontaliera al fine di sostenere, favorire e creare le condizioni base per una inclusione sociale delle persone con disabilità in diversi aspetti della vita, con particolare interesse al mondo del tempo libero, della cultura, della natura, del turismo e al mondo del lavoro. A partire dalla Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità e alla quale si rifà la Strategia europea sulla disabilità 2014-2020, adottata dalla Commissione europea nel 2010, e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della Agenda 2030 dell’ONU in merito allo sviluppo sostenibile dei territori (Goal 10 e contributo ai Goal 11 e 8), i partner rappresentativi delle tre aree, mirano a stabilire una cooperazione istituzionale sviluppando e condividendo modelli integrati a sostengo e supporto della partecipazione attiva delle persone disabili. Questo verrà attuato grazie alle competenze ed expertise nei modelli di occupabilità, inserimento nel mondo del lavoro ed abbattimento delle barriere sociali e culturali della Provincia di Belluno e dell’AULSS 1 Dolomiti, e quelle nell’abbattimento delle barriere fisiche per rendere beni e servizi accessibili alle persone disabili nell’area designata del GAL RegioL e dal Comune di Asiago.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Azienda ULSS n.1 Dolomiti
- Partner di progetto 1 (TIR) RegioL Regionalmanagement Landeck
- Partner di progetto 2 (VEN) Amministrazione provinciale di Belluno
- Partner di progetto 3 (VEN) Comune di Asiago
Budget di progetto
612.057,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.06.2020
RiKoST

RiKoST
Strategie per la comunicazione del rischio
Il concetto di gestione del rischio comprende una molteplicità di misure, inquadrabili nelle fasi di prevenzione, protezione, preparazione, gestione dell’evento e ricostruzione. Una corretta percezione del rischio nella popolazione e un’efficiente comunicazione del rischio costituiscono un’importante base per affrontare i pericoli naturali. Obiettivo principale del progetto é il miglioramento della collaborazione tra istituzioni e con la popolazione sul tema della comunicazione del rischio legato ai pericoli naturali. È necessario infatti aumentare la consapevolezza nella popolazione, anche attraverso lo sviluppo di strumenti di comunicazione specifici. A tal fine verrà inizialmente rilevato lo stato attuale e verranno raccolti esempi di buone pratiche; questi serviranno per pianificare interviste e analisi dei fabbisogni relativi ai diversi stakeholder e sviluppare strumenti di comunicazione “tailor made”, ad esempio una piattaforma web. Le attività per l’aumento della resilienza verranno completate da misure di sviluppo della consapevolezza per gli attori coinvolti nella gestione del rischio. Nell’ambito del miglioramento della consapevolezza del rischio in aree di confine come Alto Adige e Carinzia, particolare importanza verrá data al plurilinguismo, al gender mainstreaming e ad aspetti socioculturali. Il continuo scambio di informazioni costituirà un moltiplicatore dei risultati del progetto, che saranno disponibili per tutti i soggetti attivi nella gestione del rischio.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Agenzia per la protezione civile
- Partner di progetto 1 (BZ) Eurac Research
- Partner di progetto 2 (KAR) Amt der Kärntner Landesregierung - Abteilung 12 - Wasserwirtschaft
Budget di progetto
819.623,55 Euro
Durata del progetto
01.11.2017 - 31.10.2020
Sito del progetto
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ARMONIA

ARMONIA
Rete di monitoraggio accelerometrico in tempo reale di siti ed edifici in Italia ed in Austria
Il progetto ARMONIA mira a stringere la collaborazione tra gli istituti di protezione civile per la prevenzione del rischio. Attraverso l’uso di metodologie innovative, esso svilupperà una strategia transfrontaliera nella gestione di rischi naturali. Nelle aree transfrontaliere, i disastri naturali, come forti terremoti, causano danni e perdite di vite. Lo sviluppo di protocolli comuni permette la pianificazione congiunta e l’implementazione di azioni armonizzate per accelerare e facilitare le operazioni di salvataggio. I partner svilupperanno un innovativo sistema di monitoraggio, esteso anche ad edifici strategici, che fornirà informazioni fondamentali per rapidi e mirati interventi al verificarsi di un terremoto. Per le sale operative verranno sviluppati strumenti di analisi, come mappe tematiche in tempo reale, in modo da avere un’immediata valutazione della distribuzione del danno. La realizzazione di un modello di gestione transfrontaliero omogeneo della prevenzione del rischio aiuterà le istituzioni di protezione civile e i governi regionali a preparare piani per proteggere la popolazione. La realizzazione di protocolli comuni per la formazione e di esercitazioni congiunte dei volontari della protezione civile e dei cittadini aiuterà a migliorare la coordinazione degli interventi transfrontalieri e di rapide azioni di emergenza.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale - OGS
- Partner di progetto 1 (FVG) Università degli studi di Udine
- Partner di progetto 2 (FVG) Università degli Studi di Trieste
- Partner di progetto 3 (FVG) Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Protezione civile della Regione
- Partner di progetto 4 (IT) Region Veneto - Direktion für Bevölkerungsschutz und der lokalen Polizei
- Partner di progetto 5 (AT) Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG)
- Partner di progetto 6 (TIR) Universität Innsbruck
Budget di progetto
1.114.575,00 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.06.2020
Sito del progetto
E-EDU 4.0

E-EDU 4.0
NETWORK TRANSFRONTALIERO DI FORMAZIONE 4.0
La quarta rivoluzione industriale è ormai in atto:scuole,università ePMI ne sono pienamente coinvolte ed hanno il compito di fornire le competenze necessarie per i processi di innovazione.L’area alpina è coinvolta e molte iniziative a livello locale ed EU affrontano questa sfida.L’area transfrontaliera su cui opera E-EDU 4.0 beneficia in questo ambito di assistenza e servizi forniti da intermediari locali alle PMI,ma necessita di ulteriori sforzi per fornire le competenze necessarie sia per i programmi educativi per scuole e università sia per la formazione destinata alle imprese.E-EDU4.0 sostiene Industria 4.0 rafforzando l'impatto dei programmi di formazione e di istruzione con una cooperazione transfrontaliera molto più efficace e una migliore sinergia da un lato con i programmi di formazione e didattica e dall’altra tra laboratori e infrastrutture didattiche.Il progetto darà vita a quelle necessarie reti di attori che hanno competenze nei programmi di formazione, svolgono attività e forniscono gli strumenti e le attrezzature necessarie per rafforzare i processi di apprendimento sia a livello locale che transnazionale.La sperimentazione concreta dei programmi di qualificazione con azioni locali e transfrontaliere destinate alle PMI e agli studenti migliorerà l'impatto del progetto e permetterà nuove sinergie e nuove applicazioni. Una piattaforma ICT con contenuti e una mappatura delle competenze supporterà le reti,la cooperazione e la sostenibilità delle azioni intraprese
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Camera di Commercio Industria artigianato agricoltura di Treviso Belluno
- Partner di progetto 1 (KAR) HTL Wolfsberg
- Partner di progetto 2 (KAR) Fachhochschule Kärnten - gemeinnützige Privatstiftung
- Partner di progetto 3 (FVG) Friuli Innovazione Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico
- Partner di progetto 4 (VEN) t2i - Technologie Transfer und Innovation s.c. a r.l.
- Partner di progetto 5 (BZ) Freie Universität Bozen
Budget di progetto
1.151.369,63 Euro
Durata del progetto
01.05.2018- 31.10.2020
SCET-NET

SCET-NET
Senza Confini Education and Training Network
Obiettivo principale è avviare una stabile cooperazione istituzionale per il coordinamento del quadro ordinamentale e giuridico in materia di formazione per la definizione di modelli pedagogici funzionali all’avvio di percorsi di scambio transfrontalieri di studenti e apprendisti, dai 16 anni in su, che garantiscano il riconoscimento delle competenze e l’adozione di pratiche organizzative condivise, replicabili, sostenibili. È un progetto di analisi, progettazione e sperimentazione di modelli/percorsi formativi condivisi che si ritiene possano promuovere ed aumentare le possibilità occupazionali dei giovani, agendo a favore dello sviluppo economico dell’Area. Si articola in un’analisi comparata dei sistemi esistenti, in una fase di sperimentazione di scambi coerenti con alcuni percorsi formativi e in una fase finale di valutazione/sintesi per l’adozione di procedure condivise di progettazione e gestione di percorsi formativi transfrontalieri. Scet-NET prevede inoltre una campagna di informazione, sensibilizzazione e promozione verso tutti i soggetti target: istituzioni scolastiche, studenti/giovani, imprese, scuole e la realizzazione di una piattaforma virtuale bilingue. I vari prodotti: studi, metodi e documenti, nelle due lingue, costituiranno l’ampio know-how a disposizione di tutti e le base per la sottoscrizione di accordi istituzionali che, unitamente alla studio di fattibilità di una struttura transfrontaliera di gestione scambi, sono gli output di progetto.
Projektpartner
- Lead Partner (FVG) GECT Euregio Senza Confini r.l.
- Projektpartner 1 (KAR) Landesschulrat für Kärnten
- Projektpartner 2 (KAR) Wirtschaftskammer Kärnten
- Projektpartner 3 (FVG) Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Venezia Giulia
Budget di progetto
1.161.088,60 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 30.09.2020
Sito del progetto
EFP

EFP
EuregioFamilyPass: Vantaggi/servizi/offerte senza confini per le famiglie nell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino
Le politiche per la famiglia sono oggetto di particolare attenzione in Tirolo, Alto Adige e Trentino. Negli anni scorsi sono stati fatti notevoli sforzi per creare condizioni adeguate allo sviluppo della famiglia come cellula fondamentale della società, da un lato attraverso interventi in materia di sicurezza sociale e di servizi per l’infanzia, dall’altro tramite iniziative volte a garantire alle famiglie facilitazioni per l’accesso a strutture ricreative, servizi per la mobilità, acquisti ecc. A questo scopo nel corso degli ultimi anni ciascuno dei tre territori ha introdotto una propria family card. Nel quadro del progetto EuregioFamilyPass vengono sviluppati approcci condivisi al fine di potenziare ulteriormente le politiche per la famiglia, facendo confluire gli esistenti sistemi di family card in un unico EuregioFamilyPass che consentirà alle famiglie dell’Euregio di accedere ad agevolazioni e a ulteriori prestazioni in tutto il territorio euroregionale. In tal modo aumenterà la mobilità delle famiglie, rendendo di fatto irrilevanti i confini nazionali e regionali.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) EVTZ "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino"
Budget di progetto
978.400,00 Euro
Durata del progetto
02.11.2017 - 30.10.2020
Sito del progetto
www.europaregion.info/de/interreg-projekt-euregiofamilypass.asp
Pubblicazioni e rassegne stampa
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PRO-BYKE

PRO-BYKE
PRO-BYKE Promozione transfrontaliera della mobilità ciclabile nei comuni
Gli obiettivi del progetti PRO-BYKE riguardano la definizione di misure e standard di qualità per il futuro coaching armonizzato e standardizzato in materia di mobilità ciclabile tra Italia e Austria e l'incremento dell'utilizzo della bicicletta nelle regioni modello analizzate. Per aumentare la percentuale di mobilità ciclabile, e favorire in tale modo il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed internazionali di salvaguardia del clima, è indispensabile implementare un sistema di policy per la promozione della mobilità ciclabile. L'obiettivo del progetto è quello di armonizzare e professionalizzare la promozione della mobilità ciclabile nei territori coinvolti, intensificando la collaborazione transfrontaliera delle regioni, provincie e comuni con l'implementazione di misure pilota a livello locale. Per raggiungere tale obiettivo nelle regioni modello si effettueranno consulenze di mobilità ciclabile al fine di sviluppare varie misure a livello sperimentale, valutandone e discutendone i risultati ottenuti in tutte le regioni coinvolte nel progetto. In base alle nozioni così ottenute saranno elaborate delle linee guida e delle policy di governance locale per creare una base solida di promozione della mobilità ciclabile sostenibile nel tempo. La firma di un Memorandum of Understanding tra le regioni coinvolte costituirà la base per la futura collaborazione delle regioni sul tema.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) Comune di Vicenza
- Partner di progetto 1 (TIR) Klimabündnis Tirol
- Partner di progetto 2 (BZ) Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt
- Partner di progetto 3 (FVG) UTI Valli e Dolomiti friulane
Budget di progetto
927.456,05 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 31.07.2020
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
START

START
Test intelligenti per tecnologie e tecniche di soccorso alpino (Smart Test for Alpine Rescue Technology)
Il progetto „Smart Test of Alpine Rescue Technology “(START) vede il coinvolgimento di 7 partner di progetto provenienti da 4 province e stati e si svilupperà nel periodo 2018-2020. Il Lead partner è la österreichische Bergrettung Land Tirol. I partner del progetto sono il Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige CNSAS, Soccorso Alpino dell’Alpenverein Südtirol, Azienda ULSS n.1 Dolomiti, IDM Alto Adige, Università Klagenfurt, e EURAC Research. Partner associato è la österreichische Bergrettung Landesorganisation Kärnten. Il progetto si occupa del rafforzamento della collaborazione istituzionale transfrontaliera del soccorso alpino e la prova di tecnologie di soccorso. Obiettivi del progetto sono 1. Rafforzamento della collaborazione istituzionale transfrontaliera e coordinamento degli interventi di soccorso transfrontalieri 2. Sviluppo di metodologie comuni per l’introduzione e lo sviluppo di nuove tecnologie e processi 3. Creazione di una regione pilota per esaminare tecnologie innovative, secondo protocolli di test standardizzati 4. Sviluppo di applicazioni e supporti IT per migliorare il soccorso alpino ma anche la cooperazione sostenibile del soccorso alpino nelle zone di confine e per le operazioni internazionali congiunte e la collaborazione continua per aumentare l'efficienza (riduzione di costi) per l’adeguamento e l’implementazione di nuove tecnologie che ottimizzano la catena di soccorso nell’ambiente alpino oltre il periodo del progetto.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Österreichische Bergrettung Land Tirol
- Partner di progetto 1 (BZ) Südtiroler Berg- und Höhlenrettung CNSAS
- Partner di progetto 2 (BZ) Bergrettungsdienst im Alpenverein Südtirol
- Partner di progetto 3 (VEN) Azienda ULSS n.1 Dolomiti
- Partner di progetto 4 (BZ) IDM Suedtirol - Alto Adige
- Partner di progetto 5 (KAR) Universität Klagenfurt
- Partner di progetto 6 (BZ) Eurac Research
Budget di progetto
973.256,69 Euro
Durata del progetto
30.10.2017 - 30.10.2020
Sito del progetto
Fit4Co

Fit4Co
Fit for Cooperation
Il rafforzamento dell’integrazione e delle tematiche transfrontaliere nel modo di pensare regionale- e il regionale “mainstream” sono gli obiettivi principali di questo progetto. Il GECT e INTERREG perseguono in questo modo chiaramente le stesse finalità, riuscire a radicare nei pensieri di ognuno il significato della cooperazione ampliandone così gli orizzonti. I collaboratori/funzionari delle regioni dovranno essere adeguatamente formati per un approccio di collaborazione transfrontaliera: comprenderne i vantaggi ed utilizzarne gli strumenti. A questo scopo vengono sviluppati qualche mezzo. Da un lato deve essere allargata la competenza sull’UE, dall’altro devono essere superati le barriere linguistiche tramite corsi di lingua. Destinatari: Amministrazioni pubbliche nel territorio del GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino” e del GECT Euregio Senza Confini: - uffici delle Regioni, Länder e Province autonome - amministrazioni cittadine e comunali - amministrazioni degli enti pubblici (università, comunità territoriali, consorzi comunali, ecc.) - Camere di Commercio e del lavoro - eventualmente esercizi facenti parte della proprietà pubblica con obblighi di servizio pubblico (ospedali, imprese energetiche, ecc) - eventualmente amministrazioni statali (Polizia di Stato, ecc.) I risultati di "FitCo saranno una serie di progetti di cooperazione già elaborati, essi potrebbero effettuarsi poi direttamente sull’area del programma o essere presentati in futuri call europei.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) EVTZ "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino"
- Partner di progetto 1 (FVG) EVTZ Euregio Ohne Grenzen mbH.
Budget di progetto
994.600,00 Euro
Durata del progetto
02.11.2017 - 30.10.2020
Sito del progetto
Pubblicazioni e rassegne stampa
E.CA.R.E.

E.CA.R.E.
Elderly home CAre Residential Engagement (Coinvolgimento anziani a casa e in residenza)
L’obiettivo dell’ ECARE è la riduzione dell’isolamento sociale e delle difficoltà psicologiche, fisiche e relazionali delle persone anziane che vivono nella propria abitazione o in un’abitazione messa loro a disposizione dalla pubblica amministrazione. Il modello di intervento previsto da ECARE si basa sul coinvolgimento della comunità (vicini di casa, amici, parenti) e sulla creazione di nuove relazioni e di interessi comuni. Le persone partecipanti verranno accompagnate in un percorso di miglioramento del loro stile di vita a partire da una valutazione svolta da professionisti sul rischio a cui sono esposti in aree rilevanti per i loro rapporti sociali e per la loro salute, in particolare l’alimentazione, l’attività fisica, la stimolazione cognitiva e sensoriale. La base della sperimentazione è l’utilizzo di un sistema di applicazioni digitali a supporto di diversi terminali, fra i quali uno smartwatch, che consente un collegamento intelligente fra la persona anziana e le persone appartenenti alla sua comunità. Insieme a questo collegamento, la piattaforma consente di monitorare il miglioramento dello stile di vita nelle sue diverse componenti e soprattutto la capacità di conseguirlo in maniera continuativa, individuando un percorso di miglioramento continuo. La validazione dei risultati sarà basata su specifici indicatori di qualità della vita, su un’analisi costi/benefici e sull’effetto di riduzione della spesa per la produzione di servizi sociali e sanitari.
Partner di progetto
- Lead Partner (VEN) ISTITUTO PER SERVIZI DI RICOVERO E ASSISTENZA AGLI ANZIANI
- Partner di progetto 1 (FVG) A.S.P. UMBERTO I
- Partner di progetto 2 (VEN) SER.S.A. Sozial und Wohlfahrtsdienste
- Partner di progetto 3 (KAR) Universität Klagenfurt
Budget di progetto
810.864,78 Euro
Durata del progetto
01.01.2018 - 31.08.2020
Sito del progetto
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SWEET

SWEET – The Single Window for ExcEptional Transport
Il portale unico per i trasporti eccezionali
Il Progetto SWEET ha lo scopo di promuovere una migliore governance del trasporto eccezionale nell'Area Programma e mira a diffondere una soluzione integrata di mobilità. Per questo tipo di trasporti è necessaria un'autorizzazione da parte delle autorità locali prima di effettuare un trasporto eccezionale su strada. Le norme e le procedure variano in base allo Stato membro, da regione a regione, e persino da provincia a provincia, con conseguenti ritardi e difficoltà sia per i trasportatori sia per le autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni. Gli attuali strumenti regionali in uso nell'Area Programma non sono interoperabili e non consentono la condivisione delle informazioni, oltre la necessità di migliorare le funzionalità di tali strumenti. L'obiettivo principale è sviluppare una soluzione comune tenendo conto delle direttive dell'UE e delle richieste degli operatori. La soluzione SWEET consentirà l’accesso tramite un portale unico (single window), l'interoperabilità con le soluzioni esistenti e nuove funzionalità per semplificare il processo di autorizzazione e fornire un monitoraggio in tempo reale. Saranno definiti i corridoi di trasporto in modo chiaro e congiunto, soprattutto per quanto riguarda le zone di frontiera. Si effettuerà un'analisi giuridica per armonizzare e migliorare la logistica del trasporto eccezionale. Si prevede una riduzione complessiva di tempi e costi per ottenere le autorizzazioni, una maggiore sicurezza e una migliore governance dei trasporti nell’intera Area Programma.
Project partners
- Lead Partner (IT) Regione del Veneto - Direzione Infrastrutture e Trasporti
- Project partner 1 (KAR) Universität Klagenfurt
- Project partner 2 (VEH) Veneto Strade SPA
- Project partner 3 (FVG) Friuli Venezia Giulia Strade SpA
Project budget
797.837,92 Euro
Project duration
01.01.2020 - 31.03.2022
SAR

SAR
Alleanza per lo sviluppo dello spazio sud-alpino
Nello spazio sud-alpino centrale si notava un ritardo nello sviluppo durante gli ultimi anni a causa della mancanza del potenziale umano. Fattori decisivi per la scelta dove si decide di trasferire la propria vita, sono oltre alle condizioni quadro base, le decisioni emotive come la famiglia, gli amici, la familiarità dei siti e i valori vissuti legati al posto. Il progetto riguarderà sia il livello economico e elemento motore ma anche quello dei fattori "soft". Il progetto vuole unire le aree periferiche della Carinzia, del Tirolo, dell'Alto Adige e delle città di Spittal, Hermagor, Lienz e Brunico in una piattaforma/un marchio/una presenza comune. Il progetto è il punto di partenza organizzativo e strategico per riqualificare e sviluppare il territorio. Il progetto segue i seguenti approcci strategici: • Un chiaro posizionamento e comunicazione dello spazio come valido contrappunto ai centri urbani come Bolzano, Innsbruck o Klagenfurt. • Sviluppo di almeno 3 temi, che saranno perseguiti insieme lungo l'asse principale Spittal/Hermagor-Lienz-Brunico. In futuro argomenti come l'istruzione superiore, la mobilità o la catena di valore possono essere elaborati e presentati insieme. • Lavorazione collettiva del tema "entrare e restare" (parola chiave: potenziale umano). Dal punto di vista territoriale ci si concentrerà sull'asse Spittal/Hermagor - Lienz – Bruneck visto che si tratta dell’asse maggiormente frequentata dal trasporto e con delle intense interrelazioni.
Partner di progetto
- Lead Partner (TIR) Regionsmanagement Osttirola
- Partner di progetto 1 (BZ) Lokale Aktionsgruppe Pustertal
Budget di progetto
156.060,00 Euro
Durata del progetto
30.01.2019 - 30.06.2021
SedInOut
SedInOut
Sviluppo di una metodologia di gestione del rischio tramite la valutazione della disponibilità di sedimento al trasporto in massa in ambiente montano
Frane e colate detritiche sono una minaccia per insediamenti e infrastrutture, causando destabilizzazione diffusa nei corsi d’acqua alpini, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto. Benché la disponibilità di sedimento sui versanti sia un fattore critico per la stabilità del reticolo idrografico durante eventi meteorologici intensi, non esistono protocolli codificati per quantificare la disponibilità potenziale e la qualità del sedimento, né modelli empirici validati per la stima degli apporti al reticolo in funzione della forzante meteorologica. Questa lacuna è dovuta alla variabilità interregionale dei dati topografici e geologici disponibili e ad un deficit di coordinamento. SedInOut, attraverso un’articolata collaborazione transfrontaliera, mira allo sviluppo di metodologie per la quantificazione e caratterizzazione del sedimento sui versanti, volte ad una gestione sostenibile in chiave della mitigazione del rischio e del riutilizzo del sedimento. Previa analisi esplorativa sugli interi territori dei PP, che individuerà delle aree test rappresentative (WP3), in quest’ultime si svilupperanno protocolli di acquisizione e analisi dati per: 1) la quantificazione (WP4) e caratterizzazione (WP5) del sedimento disponibile; 2) la stima dei flussi di sedimento dai versanti al reticolo idrografico (WP6); 3) la redazione di linee guida e manuali (WP7) disseminati attraverso un sito web, conferenze pubbliche, corsi di aggiornamento tecnici e pubblicazioni scientifiche.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) Autonome Provinz Bozen - Amt für Geologie und Baustoffprüfung
- Partner di progetto 1 (IT) Regione del Veneto - Direzione Difesa del Suolo
- Partner di progetto 2 (FVG) Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale ambiente ed energia - Servizio geologico
- Partner di progetto 3 (SBG) Amt der Salzburger Landesregierung - Abteilung 6 Infrastruktur und Verkehr
- Partner di progetto 4 (KAR) Amt der Kärntner Landesregierung - Abteilung 8
Budget di progetto
961.700,00 Euro
Durata del progetto
01.07.2019 - 31.03.2022
TINIA

TINIA
Bollettino meteorologico per l’Euregio
Le previsioni meteo stanno diventando sempre più importanti per la popolazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, sia per quanto riguarda gli aspetti di Protezione Civile che nella programmazione delle attività del singolo cittadino e più in generale per molte attività socio economiche e per il turismo. Al fine di semplificare e unificare l’offerta pubblica di previsioni meteo per la popolazione dell’Euregio è stato predisposto questo progetto che riguarda la previsione meteorologica transfrontaliera e congiunta per i tre territori del Tirolo, Alto Adige e Trentino su un’unica piattaforma web.
Partner di progetto
- Lead Partner (BZ) GECT "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino"
- Partner di progetto 1 (AT) Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG)
Budget di progetto
499.185,00 Euro
Durata del progetto
01.09.2019 - 31.03.2022
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INADEF

INADEF
Sistema d’allarme INnovativo per eventi di colAta DEtritica basato su previsioni a breve termine e Fenomenologia
Le colate detritiche sono correnti solido-liquide che discendono ad alta velocità i canali incisi sui versanti delle montagne, distruggendo o danneggiando le opere civili che impattano e causando anche vittime. Nelle Alpi, causa maggiore di tali fenomeni sono le precipitazioni molto intense che generano l’abbondante deflusso superficiale in grado di inglobare il detrito necessario alla loro formazione. Queste sono sempre più frequenti presumibilmente a causa del cambiamento climatico in atto determinando un aumento degli eventi di colata. La, in genere, breve durata di tali precipitazioni (15-30 min.) e il breve tempo di propagazione della colata (5-15 min.) non permettono l’uso dei sistemi di previsione usati per i fenomeni di piena e franosi. Inoltre gli attuali sistemi d’allarme basati su sensori per individuare il transito delle colate permettono tempi di allerta molto brevi. Obbiettivo del progetto è un sistema d’allarme che individui le colate con anticipi maggiori concatenando una previsione di precipitazione a breve termine (1-3 ore) con modelli idrologici e d’innesco per colate detritiche. La previsione di precipitazione viene trasformata in deflusso superficiale dal modello idrologico ed il modello di innesco stima il corrispondente volume di detrito mobilitabile: se questi supera un valore soglia si lancia l’allarme. Il nuovo sistema verrà testato in tutte le regioni coinvolte in siti frequentemente soggetti a colate detritiche, dotati di stazioni di monitoraggio.
Partner di progetto
- Lead Partner (FVG) Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali - DI4A
- Partner di progetto 1 (VEN) ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
- Partner di progetto 2 (IT) Università degli Studi di Padova
- Partner di progetto 3 (AT) Bundesforschungszentrum für Wald (BFW)
- Partner di progetto 4 (AT) Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG)
Budget di progetto
869.122,70 Euro
Durata del progetto
01.09.2019 - 28.02.2022
Sito del progetto


